“Occhio agli sbarchi fantasma| Legami ong-trafficanti non provati”

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02 Luglio 2019, 13:43

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ROMA – “Non è stato fino ad ora provato il preventivo accordo tra trafficanti di esseri umani ed ong. Che non deve essere limitato ad un semplice contatto, tipo una telefonata, ma deve esserci una comunicazione del tipo: ‘stiamo facendo partire migranti, avvicinatevi e prelevateli'”. Lo ha detto Luigi Patronaggio, procuratore di Agrigento, alle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia della Camera.

Secondo il procuratore di Agrigento il “pericolo maggiore” per la sicurezza dell’Italia non sono “i gommoni che arrivano dalla Libia” ma “gli sbarchi fantasma”, vale a dire quelle imbarcazioni che riescono a raggiungere le coste italiane senza essere intercettate in mare. La pericolosità è data “sia dalla composizione etnica” di chi segue questa strada per raggiungere l’Europa sia perché a bordo spesso chi sono “soggetti che hanno problemi giudiziari e che, astrattamente, potrebbero essere collegati” a gruppi terroristici o all’Isis. “Chi va sui gommoni fantasma, che generalmente arrivano dalla Tunisia – dice ancora Patronaggio – è evidente che vuole sottrarsi ai controlli, anche perché va tenuto conto che tra la Sicilia e Tunisi c’è un traghetto due volte a settimana”.

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(ANSA).

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02 Luglio 2019, 13:43

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