10 Dicembre 2019, 13:23
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PALERMO – L’onorevole Giuseppina Occhionero era stata convocata in Procura per l’interrogatorio ma ha chiesto un rinvio per impegni parlamentari. Il deputato di Italia Viva è iscritta nel registro degli indagati per falso. Secondo l’aggiunto Paolo Guido e i sostituti Francesca Dessì e Calogero Ferrara, Occhionero avrebbe fatto entrare Antonello Nicosia assieme a lei in carcere presentandolo come suo assistente parlamentare, prima che questa veste venisse ufficializzata con un contratto.
Nicosia si trova in carcere con l’accusa di essere organico alla famiglia mafiosa di Sciacca. Avrebbe approfittato del rapporto con l’onorevole per avere libero accesso nei penitenziari di Agrigento, Sciacca e Siracusa, incontrare i detenuti e discutere di faccende che nulla riguardavano le condizioni carcerarie.
Eppure è per il suo impegno in difesa dei diritti dei detenuti che Occhionero lo aveva scelto. Nicosia proveniva dal mondo dei Radicali, curava delle rubriche televisive sul mondo carcerario. Tanto è bastato per accreditarsi agli occhi della donna e bypassare ogni verifica sul suo curriculum e sulla sua fedina penale sporcata da una condanna per droga. La richiesta di differimento dell’interrogatorio è stata presentata dagli avvocati Giovanni Di Benedetto e Giovanni Bruno
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10 Dicembre 2019, 13:23