Oikos, chiesta acquisizione |del finanziamento a Stancanelli - Live Sicilia

Oikos, chiesta acquisizione |del finanziamento a Stancanelli

Terremoto nell’inchiesta sugli appalti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Catania, spunta un finanziamento elettorale da 50 mila concesso dalla I.P.I. srl a Raffaele Stancanelli. La replica dell'ex sindaco: "Finanziamento regolare nei termini di legge"

udienza preliminare rinviata
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Catania – Bisognerà aspettare il 2014 per conoscere l’esito della richiesta di rinvio a giudizio per l’inchiesta sul mega appalto da svariate decine di milioni di euro per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti a Catania. Un doppio difetto di notifica ha fatto slittare tutto. Nell’indagine, affidata al pm Angelo Busacca, è però emerso un “particolare” che potrebbe causare un vero e proprio terremoto. Il Pm ha infatti anticipato che nella prossima udienza, prevista per il 10 febbraio, chiederà al gip del Tribunale di Catania Lorenza Pezzino l’acquisizione agli atti della documentazione relativa ad un finanziamento elettorale da 50mila euro che la ditta I.P.I. srl, collegata alla Oikos spa nell’ambito dell’appalto sotto inchiesta, ha concesso all’ex primo cittadino di Catania Raffaele Stancanelli.

I quattro indagati in ordine: Muscaglione, Ferlito, Li Destri e Proto

Nell’inchiesta, in cui Stancanelli non compare tra i destinatari delle richiesta di rinvio a giudizio, la Procura della Repubblica di Catania ha messo sotto la lente d’ingrandimento l’operato di Valerio Ferlito, ex Direttore del servizio ecologia al Comune di Catania, Anna Maria Li Destri che occupò successivamente la stessa mansione e di Giovanna Muscaglione capo dell’avvocatura comunale. Destinatario della medesima richiesta di rinvio a giudizio è anche Domenico Proto, rappresentante legale della Oikos s.p.a. Secondo gli inquirenti, l’imprenditore sarebbe istigatore e beneficiario del presunto comportamento illecito dei dipendenti comunali. La violazione riguarderebbe la legge n.68 del 1999. La società, leader in provincia di Catania nello smaltimento di rifiuti solidi urbani, non avrebbe avuto i requisiti per partecipare alla gara d’appalto sul rispetto degli obblighi relativi al diritto al lavoro dei disabili, motivo per cui, secondo la Procura, si sarebbe dovuto procedere all’esclusione. I reati ipotizzati sono quelli di abuso d’ufficio continuato in concorso.

L’ex Sindaco Raffaele Stancanelli contattato da LiveSiciliaCatania ha commentato: “Si tratta di un finanziamento ufficiale e regolare, quindi non ci sono problemi perchè avvenuto nel rispetto della legge”.


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