15 Aprile 2015, 13:03
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PALERMO – Palazzo delle Aquile può tirare un sospiro di sollievo. L’Agenzia delle Entrate, infatti, ha dato il via libera all’esenzione iva per la consortile Reset che, a conti fatti, permetterà di risparmiare qualcosa come 5 milioni di euro l’anno. Una vera manna dal cielo per l’amministrazione comunale che, adesso, potrà procedere senza intoppi o patemi d’animo per i conti. La Reset, al momento, conta su 29 milioni di euro stanziati in bilancio, il che avrebbe comunque permesso la sopravvivenza della società. Ma con i 5 milioni risparmiati, a questo punto, sarà possibile programmare il futuro con maggiore serenità anche per i dipendenti. L’Agenzia ha però specificato che l’esenzione varrà per i servizi di pulizia, portierato, verde e cimiteri: il resto andrà tolto dallo statuto, cosa che il Comune è già pronto a fare.
“L’esperienza Reset sta dimostrando, ancora una volta, come a Palermo sia possibile trasformare un disastro provocato da sprechi e ruberie in un terreno di buone pratiche. Il parere reso dall’Agenzia delle Entrate, che consente l’esenzione Iva dell’operazione tra il Comune di Palermo e la Reset, conferma la bontà del progetto intrapreso dall’amministrazione comunale con la costituzione della consortile e ciò, con buona pace, di cassandre e di inutili catastrofismi come di “esperti del giorno dopo”. Un particolare apprezzamento a quanti – e sono, per il bene della città, la stragrande maggioranza – in Consiglio Comunale hanno dato sostegno alle nostre proposte. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale incontrerà i rappresentanti sindacali per procedere agli ulteriori passaggi previsti dagli accordi sindacali e per definire al meglio i servizi da rendere ai cittadini, con il necessario impegno dei lavoratori”. Lo hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e gli assessori al Bilancio e all’Ambiente, Luciano Abbonato e Cesare Lapiana.
LE REAZIONI
“L’esenzione Iva per la Reset è una buona notizia, peccato che l’amministrazione abbia perso tempo non facendo prima la consortile”. Lo dice il capogruppo di Idv Filippo Occhipinti, in merito al parere reso dall’Agenzia delle Entrate. “Se qualche assessore fosse meno pieno di sé e ascoltasse di più i nostri consigli, oggi avremmo avuto diverse decine di milioni di euro disponibili in più e servizi ormai a regime – dice Occhipinti – la formula della consortile, almeno nella funzione di espletamento dei servizi comuni delle partecipate, va applicata anche a tutti quei servizi comuni dei soci. Fra questi ricordo ad esempio le officine di riparazione e manutenzione mezzi che potrebbero essere trasferite, con il personale qualificato, in un’unica officina alla Reset, o il servizio degli autisti. La razionalizzazione di questi servizi e l’esenzione dell’Iva sono non solo sono vitali per l’efficienza dei servizi da dare ai palermitani, ma anche una concreta opportunità per ridurre le tasse che tanto male fanno alle tasche, sempre più vuote, dei cittadini. La città merita di più, non può ancora aspettare, il tempo delle chiacchiere è abbondantemente scaduto”.
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15 Aprile 2015, 13:03