10 Luglio 2010, 10:31
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Olanda o Spagna? Noi lo sappiamo.
Chi vincerà il campionato mondiale di calcio? Chi vincerà la classifica dei marcatori? Sneijder o Villa? Sembra pure che in questa partita si possa decidere anche il prossimo Pallone d’Oro: chi tra il Wesley nerazzurro e il catalano Xavi? Noi sappiamo già il verdetto.
Pare che questa finale del mondiale sudafricano debba sciogliere tanti di quei nodi che neanche la guerra degli ottant’anni, la storica rivolta dei Paesi Bassi contro il dominio spagnolo, culminato con la pace di Westfalia nel 1648.
Palermo potrebbe essere arbitro di questa contesa. Palermo, meglio dell’inglese Webb, potrebbe decidere chi merita di vincere la coppa del Mondo che, a questo punto, dovrebbe disputarsi, invece che sull’erba sudafricana, sul basolato puzzolente e l’immondizia di Piazza Bologni.
A Piazza Bologni, proprio di fronte Palazzo Riso e sotto la statua di Carlo V, l’imperatore spagnolo nato nei Paesi Bassi, che con la sua mano protesa dovrebbe sancire quale Paese merita di essere la vera capitale dell’impero calcistico mondiale. Chi meglio di lui che ha condiviso (caso forse unico!) l’operosità calvinista e la passione mediterranea? Chi meglio di lui, che è stato olandese per gli olandesi; spagnolo per gli spagnoli.
Qualcuno ha già deciso l’esito della finale e pare che sia uno che non sbagli mai: il polpo Paul ha già decretato la vittoria e già c’è chi, dopo i mondiali, sogna di cucinarlo con le patate o alla gallega, con la crema di formaggio o bollito all’acqua pazza. Chi vincerà? Avrà ragione anche questa volta Paul? Noi lo sappiamo!
Nessuno alla vigilia aveva ipotizzato una finale di questo tipo, ma certamente siamo davanti a due squadre forti che meritano la finale.
L’Olanda ha dismesso i fronzoli del calcio totale e ha messo in cantina i ricordi epici di Cruiyff, Rep e Neskeens; adesso dovrà cancellare la memoria triste delle due finali perse in Germania e in Argentina, entrambe contro i padroni di casa.
La Spagna deve onorare con la vittoria la qualità del suo calcio orchestrato da una generazione di campioni che difficilmente rinasceranno contemporaneamente in un futuro prossimo. Nessuno può avere nella zona nevralgica e in quella realizzativa del campo palleggiatori del calibro di Iniesta, Xavi, Fabregas, Xabi Alonso, Busquets, Silva, Pedro, Villa, Torres…
L’Olanda ha meno qualità ma ha due mostri che da soli possono risolvere le partite (Sneijder e Robben) e un’ottima organizzazione di gioco, fatto di compattezza e contropiede.
Chi vincerà? Noi lo sappiamo ma non lo diremo fino alla fine della partita… facciamo anche noi come hanno fatto gli economisti internazionali. La crisi? L’avevano prevista tutti, ovviamente dopo che sono scoppiate le borse di tutto il mondo e abbiamo finalmente scoperto la truffa dei mutui subprime. Noi abbiamo già indovinato chi vincerà i mondiali.
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10 Luglio 2010, 10:31