No alle Olimpiadi | Strappo Raggi-Coni

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21 Settembre 2016, 15:46

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ROMA –  No ufficiale del Comune di Roma alle Olimpiadi. “E’ da irresponsabili dire sì a questa candidatura”, ha detto la sindaca della capitale Virginia Raggi. “Non abbiamo mai cambiato cambiato idea, non ipotechiamo il futuro di Roma. Con queste Olimpiadi ci chiedono di fare altri debiti per i romani: noi non ce la sentiamo. I soldi che si spendono sono dei romani, non ce lo dimentichiamo”, ha spiegato Raggi, prima di aggiungere: “Per questo diciamo no alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti. Non lo vogliamo. Noi stiamo pagando ancora i debiti delle Olimpiadi del 1960. Stiamo ancora pagando i Mondiali ’90. Abbiamo finito di pagare il mutuo nel 2015″.

L’incidente diplomatico con il Coni
“Ce ne andiamo perché 35 minuti di attesa sono troppi”. Giovanni Malagò spiega all’Ansa l’inaspettato epilogo di quello che doveva essere l’incontro chiarificatore sulla posizione del sindaco di Roma, Virginia Raggi, sulla candidatura italiana ai Giochi del 2024. “Abbiamo stravolto le nostre agende per essere puntuali – spiega il n.1 dello sport italiano – e per più di mezz’ora abbiamo aspettato… e’ troppo”. Malagò, Pancalli e Diana Bianchedi terranno una conferenza stampa alle 16.30 al Foro Italico.

Malagò ha poi risposto al sindaco di Roma in una conferenza stampa: “Sul debito delle Olimpiadi ’60 sono state dette falsità, bugie per populismo. Ho sentito parlare di 2 miliardi di debito: quando la cifra uscì, settimane fa – ha aggiunto Malagò – interpellai il commissario al debito del Comune. Conservo agli atti la sua mail: era il debito commerciale complessivo, gli espropri di Roma ’60 erano solo una minima parte”.

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21 Settembre 2016, 15:46

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