PALERMO – Ottenere un certificato dal Comune stando comodamente a casa e con un semplice clic, il tutto a costo zero. La rivoluzione digitale dell’anagrafe di Palazzo delle Aquile continua spedita, con numeri sempre in crescendo e nuove possibilità: cittadinanza, matrimonio, nascita, residenza, stato di famiglia ma anche i contestuali.
Certificati per cui prima era necessario recarsi fisicamente negli uffici e fare la fila, mentre oggi si può scegliere di fare tutto su internet. E’ sufficiente registrarsi al portale dei servizi di piazza Pretoria, completamento l’iscrizione mediante un Pin rilasciato dagli uffici che identificano di persona l’utente. “Una rivoluzione sia per i cittadini che per l’amministrazione”, commenta l’assessore Giusto Catania, che snocciola anche le cifre: “Dal 2013 a settembre del 2015 abbiamo rilasciato 8.211 Pin e 21.512 certificazioni di vario tipo, a dimostrazione che il servizio funziona ed è sempre più apprezzato dagli utenti”.
Palazzo delle Aquile ha anche stretto accordi di consultazione della propria banca dati con la Procura della Repubblica, Riscossione Sicilia e Iacp, che nel solo 2015 hanno avuto accesso ai dati anagrafici oltre 19mila volte. “La sinergia fra i soggetti istituzionali è importantissima – spiega Catania – accorcia i tempi e fa diminuire i costi, nell’ottica di un miglioramento dei servizi. Sin dal nostro insediamento abbiamo puntato sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione non solo per metterci al passo con il resto d’Italia, ma anche per dimostrare concretamente che le istituzioni sono dalla parte dei cittadini che non sono più costretti a fare code e a perdere tempo”.
Tra i certificati più gettonati ci sono stato di famiglia (oltre 7mila dal 2013 a oggi), residenza (quasi 6mila) e nascita (oltre 3mila). Palazzo delle Aquile, inoltre, sta migrando tutti i propri dati su una nuova piattaforma nazionale che, non appena sarà avviata, consentirà di collegare gli uffici anagrafe di tutti i comuni del Paese, consentendo di ottenere on line anche i certificati di cambio di residenza da un Comune all’altro. “Palermo è pronta – dice l’assessore – abbiamo fatto tutto quello che dovevamo grazie a Sispi, quindi con risorse interne e senza spese aggiuntive. Aspettiamo il via libera del ministero dell’Interno”.
