Omicidio a Palagonia, Calcagno |ha visto negli occhi l’assassino

24 Agosto 2017, 05:00

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PALAGONIA (CT) – Omicidio di Palagonia, i carabinieri coordinati dal procuratore capo Giuseppe Verzera, seguono la pista della vendetta, anche se non si escludono colpi di scena. Francesco Calcagno, che ha assassinato, lo scorso ottobre, il consigliere comunale Marco Leonardo detto il “Vichingo”, potrebbe aver visto negli occhi chi lo ha crivellato di colpi. E questo confermerebbe la pista seguita dagli investigatori: un’esecuzione per vendetta.

Forse chi ha sparato voleva che Calcagno sapesse perché stava per essere ammazzato. Secondo quanto risulta a Livesicilia, la traiettoria ricavata dall’analisi dei fori di entrata e di uscita dei proiettili conferma che il bracciante di Palagonia è stato colpito frontalmente e alle spalle, probabilmente dopo che si è accasciato.

Ed è proprio in quegli attimi, se questa ricostruzione verrà confermata, che Calcagno potrebbe aver pensato a quel mezzogiorno di fuoco nella sua città, quando ha sparato, “per reagire”, al consigliere comunale Marco Leonardo. Un paio di mesi di carcere, poi l’attesa del processo per omicidio e porto abusivo d’armi a piede libero. Il processo non è ancora iniziato, e Calcagno era tornato in circolazione nel mese di aprile. Il Gip aveva riconosciuto la possibilità della legittima difesa. Calcagno aveva raccontato che il primo a sparare era stato il “Vichingo” con una 7.38 e lui aveva risposto con una pistola calibro 38. Tre i colpi in totale: quello sparato dal consigliere comunale aveva raggiunto il titolare del Cafè Europa ricoverato in ospedale. Il Vichingo, invece, era stato colpito al petto e alla gola.

Mesi accompagnati probabilmente dal dubbio che qualcuno gliel’avrebbe fatta pagare. I carabinieri sono sulle tracce dell’assassino. “Sembrerebbe una vendetta – ha detto il procuratore Capo di Caltagirone Giuseppe Verzera – ma si viaggia su tante ipotesi. Al momento non abbiamo elementi utili per dire che è stata una resa dei conti”.