Cronaca

Omicidio a Paternò, confermato il carcere per il presunto assassino

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07 Marzo 2024, 13:17

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PATERNO’ – Custodia cautelare in carcere. È questa la decisione dell’Autorità giudiziaria etnea a proposito di Issan Lahmidi, 36 anni, accusato dell’omicidio del bracciante agricolo 26enne Mohamed Mouna. Il delitto è avvenuto nel primo pomeriggio del 4 febbraio 2024 nel parcheggio di un distributore di benzina di via Giovanni Verga, a Paternò.

Come si è accertato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, Mouna aveva avuto un litigio con Lahmidi. Quest’ultimo, al termine dell’accesa discussione, lo aveva accoltellato improvvisamente al petto e al fianco, per poi fuggire a bordo di uno scooter.

I carabinieri della compagnia di Paternò, coordinati dalla procura della Repubblica di Catania, avevano sentito numerosi conoscenti della vittima e avevano esaminato i video. In 48 ore era stato possibile individuare in Issan Lahmidi il presunto responsabile. Lui, però, nel frattempo, si era reso irreperibile.

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All’inizio era andato in Campania, poi verso il Nord Italia. Nella serata del 5 febbraio era arrivato a Milano. E lì, intorno a ora di pranzo del 6 febbraio, l’uomo era stato catturato dai carabinieri meneghini alla stazione Centrale di Milano. Il presunto assassino era sul punto di salire su un treno diretto a Parigi.

Issan Lahimidi, destinatario di un provvedimento di fermo emesso dalla procura di Catania, è stato portato nel carcere di San Vittore, a Milano. Lì, il gip lombardo aveva convalidato il fermo e trasferito gli atti al giudice per le indagini preliminari etneo, per competenza territoriale. Nei giorni scorsi, i magistrati catanesi hanno emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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07 Marzo 2024, 13:17

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