Omicidio Chiappone, nuovi esami |Al setaccio il telefono dell’indagato

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05 Luglio 2017, 13:20

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CATANIA -Saranno compiuti domani mattina nella Caserma del Comando provinciale dei carabinieri di Catania i nuovi accertamenti tecnici non ripetibili disposti dal sostituto procuratore Santo Distefano, nell’ambito delle indagini sull’omicidio del 27enne giarrese Dario Chiappone, raggiunto lo scorso ottobre da 17 fendenti nella via Salvemini a Riposto.

Al centro dei nuovi esami, che saranno compiuti dai tecnici della Sezione Investigazioni Scientifiche, il telefono cellulare di Tuccio Agatino, 50enne giarrese, in carcere dallo scorso 23 giugno dopo essere stato raggiunto da un decreto di fermo poiché gravemente indiziato di aver fatto parte del commando che ha teso l’agguato al giovane. Si cercano tracce, contatti e file contenuti nel telefono che possano rappresentare un ulteriore elemento di prova a carico degli indagati. Intanto resta irreperibile, nonostante il recente appello lanciato dal proprio legale, il 52enne ripostese Salvatore Di Mauro, il secondo indagato, proprietario della vettura su cui sarebbero state rinvenute le tracce ematiche appartenenti alla vittima.

E mancherebbe ancora all’appello almeno un terzo uomo. Stando alla ricostruzione dell’agguato, sarebbero stati due i malviventi entrati in azione in via Salvemini, mentre un terzo complice li avrebbe attesi in auto. Dall’analisi del contenuto del telefono cellulare potrebbero emergere nuovi tasselli dell’intricato puzzle. Gli accertamenti saranno compiuti alla presenza di tutte le parti coinvolte. A rappresentare i due indagati gli avvocati Enzo Iofrida, Vanessa Furnari e Cristofero Alessi. Ma saranno presenti anche i legali Michele Pansera e Rosario Fabio Grasso, recentemente nominati dalla famiglia Chiappone.

 

 

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05 Luglio 2017, 13:20

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