Omicidio della famiglia Cottarelli |Richiesto l’ergastolo per i Marino

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25 Maggio 2013, 10:37

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TRAPANI – La pena dell’ergastolo. L’ha chiesta il sostituto procuratore generale Lucilla Tontodonati nei confronti dei cugini Vito e Salvatore Marino, accusati dell’omicidio dell’imprenditore Angelo Cottarelli, della sua compagna Marzenne Topar e del figlio Luca. I tre furono uccisi il 28 agosto del 2006 in una villetta alle porte di Brescia. I due cugini di Paceco erano stati assolti in primo grado per quella che è passata alle cronache come la strage di Brescia. In appello è invece arrivata la condanna all’ergastolo. La Corte di Cassazione ha però annullato la sentenza di secondo grado disponendo la celebrazione di un nuovo processo ma a Milano.

La nuova udienza è stata fissata per il prossimo 24 giugno. I due cugini Marino furono accusati del triplice omicidio dall’imprenditore Dino Gruvosin che venne fermato dalla polizia alcuni giorni dopo la “mattanza”. Fu lui a coinvolgerli perché erano in affari con Angelo Cottarelli. Lo stesso Gruvosin ed i Marino si sarebbero recati nella villetta di Brescia per parlare con il loro socio in affari ma la discussione sarebbe generata. I due Marino avrebbe chiesto del denaro per alcune operazioni finanziarie. Cottarelli si sarebbe opposto andando incontro alla morte assieme alla compagna ed al figlio che erano in quel momento in casa.

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25 Maggio 2013, 10:37

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