03 Febbraio 2018, 10:18
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MALETTO – Ritrovata l’arma del delitto. Nuovi risvolti per l’omicidio che la sera del 26 gennaio ha sconvolto Maletto. Ad essere ritrovata è stata infatti l’arma con cui Valentino Saitta, ad oggi unico indagato, avrebbe colpito a morte la madre, Nunziata Sciavarrello. Durante un nuovo sopralluogo nell’abitazione di via Spatafora, i militari hanno rinvenuto un martello con cui il trentanovenne avrebbe colpito l’anziana, fracassandole il cranio. L’arma è stata posta sotto sequestro e consegnata alla Sezione Investigazioni Scientifiche.
Nei confronti dell’uomo il GIP, dopo l’interrogatorio di garanzia svoltosi lunedì, ha convalidato il fermo ed emesso un’ordinanza di custodia cautelare per omicidio. Accusato di avere ucciso la madre colpendola violentemente alla testa, il trentanovenne dovrà ora essere sottoposto a cure all’interno di un carcere che abbia un adeguato reparto psichiatrico. L’ipotesi è che alla base del gesto ci sia stato un raptus, ma non c’è ancora alcun riscontro da parte dell’uomo che, trovato la sera del delitto in evidente stato confusionale, non ha ad oggi fornito una spiegazione né ha dato una propria versione dei fatti. Eseguita già l’autopsia sul corpo della donna, il ritrovamento dell’arma potrà ora aprire nuovi scenari per le indagini.
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03 Febbraio 2018, 10:18