04 Novembre 2013, 06:25
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PALERMO – Chi è il più “ricco” della giunta Orlando? Per il secondo anno consecutivo è ancora il sindaco in persona, anche se di un soffio. Questo quanto emerge dai dati pubblicati sul sito internet del Comune, nella nuova sezione”Amministrazione trasparente”: pagine e pagine web dedicate a rendere Palazzo delle Aquile di cristallo, in ottemperanza a precise norme tra cui il decreto 33 dello scorso marzo e l’anagrafe degli eletti approvata da Sala delle Lapidi, tanto per citare le più recenti.
Il sindaco, come detto, si conferma quello con il reddito lordo annuo più elevato: precisamente 176.359 euro (contro i 233.801 dello scorso anno), di cui 57.905,82 connessi alla carica. Ma il Professore può contare anche su due terreni (a Prizzi e Pietraperzia, comune dell’ennese) e su dieci fabbricati di cui sette in usufrutto e il resto di proprietà. Segue a ruota l’assessore al Bilancio Luciano Abbonato, che nel 2013 ha dichiarato 175.462 euro (di cui 28.447,92 connessi alla carica), un box, un’abitazione, una vettura, un’imbarcazione e la partecipazione alla Connect Sud srl. In questa speciale classifica seguono l’assessore all’Ambiente Giuseppe Barbera che dichiara 113.159 euro lordi annui (di cui 23.633,65 connessi alla carica), due fabbricati (uno a Palermo e uno a Pantelleria) e una Mercedes Class A; il vicesindaco Cesare Lapiana che dichiara 107.634 euro (di cui 51.643,90 connessi alla carica), un camper e una vettura; l’assessore alla Cultura Francesco Giambrone con 77.624 euro (di cui 47.267,28 connessi alla carica), un box e un appartamento; l’assessore alla Gestione del territorio, Agata Bazzi, con 59.586 euro (di cui 43.984,83 connessi alla carica) e un fabbricato; l’assessore alla Mobilità Tullio Giuffrè con 58.349 euro (di cui 47.267,28 connessi alla carica), un terreno a Caltavuturo, due fabbricati a Palermo, una Berlina e il 97% della Società agricola Chiusa srl (nuda proprietà). E ancora l’assessore alla Partecipazione Giusto Catania con 53.864 (di cui 34.147,48 connessi alla carica), oltre a un’abitazione, una vettura e l’11 per cento di partecipazione nella società “Marina di Levante”; l’assessore alle Attività produttive Marco Di Marco con 51.592 (di cui 47.267,28 connessi alla carica), che risulta anche essere socio unico della Mdm Holding e al 50 per cento della Arte Danza sas; l’assessore alle Attività sociali Agnese Ciulla con 51.416 (di cui 47.267,28 connessi alla carica). Fanalino di coda l’assessore alla Scuola Barbara Evola con 46.401 euro (di cui 45.297,81 connessi alla carica), una multiproprietà a Marilleva, in provincia di Trento, e un’abitazione a Palermo.
Mancano all’appello, per il momento, i dati relativi ai componenti dei cda delle partecipate, ad alcuni consiglieri comunali (in 37 hanno già consegnato i propri documenti, che sono in fase di pubblicazione sul sito, mentre 13 sono ancora inadempienti) e ad alcuni consiglieri di circoscrizione, nonostante una nota congiunta del sindaco, del presidente del consiglio comunale e del Segretario generale. Una circostanza, questa, in realtà assai anomala visto che il limite per la pubblicazione era il 17 ottobre, il che vuol dire che Palazzo delle Aquile ha ampiamente sforato i tempi concessi dal legislatore che prevede in questi casi multe fino a 10mila euro per i responsabili. E se non mancano errori anche nei dati pubblicati, va segnalato che il sito web del Comune non evidenzia (come invece imporrebbe l’articolo 14 del decreto al comma f) i casi in cui i coniugi non separati e i parenti entro il secondo grado non danno il consenso alla pubblicazione dei propri dati.
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04 Novembre 2013, 06:25