Onorevole, lasci perdere

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03 Agosto 2011, 20:11

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Una responsabilità pubblica che non può essere esercitata perché al latore della medesima non è consentita la residenza fisica nel luogo adatto all’incarico. Ma i privilegi corrono. E lo stipendio pure. A prescindere da presunte tangenti (siamo garantisti), da un’inchiesta e da ombre penalmente assai rilevanti, basta già questo per tracciare il diagramma di una vicenda surreale. Che avrebbe, con qualunque sviluppo, profili inquietanti.  Nel suo epicentro, c’è l’onorevole Gaspare Vitrano. Chi non ricordi bene la storia troverà su Livesicilia.it il riassunto delle puntate precedenti.

Non amiamo i forconi, né le prese della Bastiglia. Il Palazzo deve essere messo in discussione con le armi della democrazia e della libertà. La stampa ha il ruolo del cane dell’ortolano. Almeno dovrebbe. In tutta serenità possiamo scrivere che siamo su un terreno viscido, a due facce. Lo strano caso del deputato Gaspare Vitrano, reintegrato e momentaneamente impossibilitato, solletica una corda comica e una corda pazza. Muove al riso sarcastico nello svolgimento di una sceneggiatura di nonsensi siciliani. Tuttavia, viviamo tempi di fame. Nel cuore di una carestia, il popolo è meno propenso a scherzarci su.

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E’ proprio perché non vogliamo vedere Bastiglie incendiate che ci permettiamo di suggerire una mossa davvero onorevole all’onorevole Vitrano. Un passo di dignità. Si dimetta, si sospenda, si eclissi, si sottragga all’Ars, invii una lettera, un certificato medico, una cartolina. E non permetta che l’ennesimo scempio si inveri.

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03 Agosto 2011, 20:11

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