14 Maggio 2013, 13:44
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PALERMO – Sono giorni decisivi per il Coinres, il consorzio che gestisce la raccolta dei rifiuti in 22 comuni del palermitano. L’azienda è da tempo in liquidazione e già 190 lavoratori a tempo determinato hanno ricevuto le lettere di licenziamento e altri 320 a tempo indeterminato sono stati messi in mobilità.
Venerdì si terrà a Casteldaccia una conferenza dei sindaci dei Comuni interessati, che a questo punto si profila come decisiva per chiarire il futuro occupazionale di tutti i dipendenti. Ma intanto monta la protesta: stamattina un gruppo di operai ha organizzato un sit-in davanti Palazzo dei Normanni, sede dell’Ars. Nel pomeriggio si è svolto un vertice tra l’assessore regionale ai servizi di Pubblica Utilità, Nicolò Marino, i deputati della commissione Lavoro, i sindacati confederali, il liquidatore del Coinres Roberto Celico e i sindaci di Casteldaccia, Castronovo di Sicilia, Ficarazzi e Godrano.
Tra le ipotesi sul tavolo anche la possibilità che nei prossimi mesi nell’area del consorzio si applichi la riforma regionale delle Srr, facendo confluire i lavoratori del Coinres in un nuovo ambito ottimale (Aro) che gestisca il servizio di raccolta dei rifiuti. “Ma è un’ipotesi ancora tutta da verificare – commenta il segretario provinciale della Fit Cisl, Francesco Ferrara –. Intanto è stato importante poter esporre le nostre problematiche ad un’ampia rappresentanza parlamentare ma soprattutto aver ottenuto che venerdì i sindaci si riuniscano in assemblea. L’auspicio è che da questa assemblea venga fuori una soluzione definitiva per garantire tutti i livelli occupazionali e un’organizzazione efficace del servizio di raccolta. I sindacati daranno il loro contributo perché ciò avvenga”.
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14 Maggio 2013, 13:44