Protesta degli operai Fincantieri | Blocchi stradali, caos al porto

di

09 Giugno 2016, 10:05

2 min di lettura

PALERMO – Da oltre tre mesi senza lavoro e presto anche senza gli ammortizzatori sociali in deroga. Nuova protesta degli operai dello stabilimento Fincantieri di Palermo, che hanno bloccato stamane l’incrocio tra via Roma e via Cavour, per poi spostarsi davanti alla vicina sede della prefettura. “Viviamo da tre mesi senza lavoro e presto finiranno anche gli ammortizzatori sociali, questa situazione è insostenibile – tuona il rappresentante dei lavoratori, Giuseppe Pirrotta (Cgil) – da mesi chiediamo un intervento delle istituzioni ma abbiamo ricevuto soltanto porte in faccia, se la situazione non si sblocca questa sarà soltanto la prima delle manifestazioni organizzate a Palermo”.

Alla base della protesta degli operai dello stabilimento navale palermitano l’assenza di commesse di lavoro stabili, nonostante l’apertura di “nuovi cantieri Fincantieri nel resto d’Italia”. “Viviamo una situazione paradossale – continua Pirrotta – se in Italia la compagnia navale continua ad avere e dare lavoro, si pensi che nell’ultimo anno sono state assegnate a Fincantieri anche 55 nuovi navi da costruire entro il 2025, qui a Palermo da aprile siamo completamente fermi e senza prospettive di ripresa delle attività”. Lo stabilimento Fincantieri di Palermo, che conta circa 450 “tute blu” e un centinaio di operai dell’indotto, nell’arco di due anni ha “perso” oltre due mila posti di lavoro: “Non capiamo perché Fincantieri che continua ad avere commesse in tutta Italia abbia deciso di non investire a Palermo costringendo oltre due mila tute blu a trasferirsi al Nord o persino all’estero per seguire la compagnia, proprio per questo – conclude il rappresentante dei lavoratori Cgil – chiediamo un intervento dello Stato e quindi del Prefetto, affinché un azienda statale come Fincantieri non decida di mortificare ancora una volta proprio i lavoratori della Sicilia”.

Davanti la prefettura anche la“protesta nella protesta”. Infatti, a manifestare il proprio disagio e a chiedere un intervento immediato delle istituzioni anche le 72 famiglie inserite nelle graduatorie d’emergenza abitativa. “Siamo qui per rappresentare gli inquilini delle abitazioni messe a disposizione dal Comune di Palermo e che hanno ricevuto da parte dell’ufficiale giudiziario il secondo avviso di sfratto che li costringerà presto a non sapere dove vivere – spiega Zaher Darwish, segretario provinciale Sunia, che conclude – avevamo ottenuto garanzie anche da parte dell’assessore Luciano Abbonato, ma ad oggi sono comunque arrivati gli sfratti e presto queste famiglie non avranno più un’abitazione, per questo chiediamo un intervento immediato di tutte le istituzioni per scongiurare il rischio di nuovi cittadini senza casa”.

Pubblicato il

09 Giugno 2016, 10:05

Condividi sui social