29 Maggio 2013, 16:43
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CATANIA – Era stato definito da molti il takeway della droga. Una piazza di spaccio sui generis nel cuore di Picanello, tra la Via Tartini e Via Macaluso, che funzionava come una sorta di catena di montaggio: ogni componente del gruppo aveva un proprio ruolo, chi contattava il cliente, che poi passava con la moto o la macchina e acquistava lo stupefacente dal pusher consegnando la somma di denaro. I Carabinieri avevano smantellato l’organizzazione grazie all’operazione Castigo che il 25 settembre del 2012 portò all’arresto di 10 persone. Fondamentale nell’avvio delle indagini le segnalazioni al 112 e alcune tramite lettere dei residenti della zona stanchi dell’andirivieni che si registrava tutti i giorni. Grazie all’installazione di videocamere sul posto e di attività tradizionale come pedinamenti e appostamenti in breve tempo i carabinieri hanno scoperto una vera e propria associazione per delinquere, a conduzione familiare, che deteneva il controllo e l’esclusiva gestione del lucroso settore dello spaccio di marijuana nel rione. La piazza di spaccio era operativa dalle 17 alle 21 tutti i giorni, festivi compresi. La droga veniva occultata in diversi nascondigli in grossi quantitativi che man mano venivano prelevata in piccole quantità man mano che si esaurivano le scorte degli spacciatori.
Il Gup di Catania oggi ha emesso la sentenza di condanna per 8 degli imputati coinvolti nell’operazione. Gli arrestati infatti hanno scelto il rito abbreviato con la speranza di avere pene più miti visto che nelle mani dei Pm un castello probatorio risultato delle indagini dei carabinieri difficile da intaccare.
Il giro d’affari accertato della piazza di spaccio ammontava a circa 1.800 € al giorno. Da sottolineare inoltre il riolo negli affari del clan delle donne che erano le ragioniere dell’attività, in quanto raccoglievano e conservavano i guadagni dello spaccio.
Il Gup di Catania ha condannato
– Francesco Pulvirenti , 32enne, a 12 anni di reclusione;
– Raffaele Salvatore Nolfo, 41enne, 10 anni di reclusione;
– Alfio Casabianca, 26enne, 9 anni e 8 mesi di reclusione;
– Giovanni Giordano, 33enne, 9 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione;
– Luca Odorifero, 29enne, 8 anni, 2 mesi e 10 giorni di reclusione;
– Antonina Scuderi, 58enne, 5 anni e 8 mesi di reclusione;
– Carlo Giovanni La Rosa, 21enne,, 4 anni, 5 mesi e 10 giorni di reclusione, 22.000 euro di multa;
– Gioele Carmelo Musumeci , 31enne, 4 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione, 20.000 euro di multa.
Assolto invece il quarantunenne Gaetano Popolo.
Nel corso dell’operazione fu arrestata anche una 16enne, per la giovane è stato avviato un procedimento diverso in quanto di competenza del Tribunale dei Minorenni.
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29 Maggio 2013, 16:43