19 Gennaio 2011, 12:33
1 min di lettura
Un’organizzazione di marocchini che avrebbe gestito il furto e il riciclaggio di pannelli fotovoltaici a livello internazionale, per un valore di svariati milioni di euro, è stata smantellata in Sicilia dalla polizia. Gli agenti del commissariato di Termini Imerese stanno eseguendo 18 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti extracomunitari, tutti di nazionalità marocchina.
L’operazione, denominata in codice “Sole Arabo”, prende spunto dall’arresto in flagranza di reato nel 2007 di un nordafricano responsabile, insieme ad altri complici, del furto di un ingente quantitativo di pannelli fotovoltaici ai danni di un esercizio commerciale della zona. Le indagini hanno permesso di far luce su un ingente traffico internazionale di pannelli fotovoltaici di provenienza illecita, da parte di un’organizzazione di marocchini molto ramificata su tutto il territorio nazionale, dedita al furto, alla ricettazione e al riciclaggio dei pannelli solari trafugati.
L’indagine è partita dal furto di pannelli fotovoltaici avvenuto la notte tra il 15 e 16 luglio 2007 nell’esercizio commerciale Brico Più, a Termini Imerese (PA). I malviventi, prima dei furti, si recavano sul luogo scelto e smontavano i bulloni di ancoraggio dei pannelli, in modo da facilitare le successive operazioni di caricamento e trasporto.
La merce rubata o ricettata in Italia veniva trasportata su furgoni in Marocco per essere riciclata. L’organizzazione, prima di imbarcare la refurtiva sulle navi, compilava fatture false per eludere i controlli alla frontiera. Le fatture venivano acquistate per 50 euro ciascuna nel Napoletano, tramite un connazionale degli arrestati, Abdelhak, non ancora identificato. La merce veniva imbarcata nel porto di Genova verso Algaziras, in Spagna; o via terra, attraverso la frontiera di Ventimiglia.
Il 6 ottobre 2007 nel porto di Genova fu sequestrato un carico di pannelli ed altro materiale rubato, riconducibili ai furti commessi a San Severo (FG) e nel municipio di Poggiorsini (BA). Altri furti sono stati commessi Santa Agata di Militello (ME), Misterbianco (CT) e Misilmeri (PA).
Pubblicato il
19 Gennaio 2011, 12:33