13 Novembre 2013, 11:20
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PALERMO – “Un tesoro del Serpotta aperto straordinariamente ai visitatori dovrebbe far gioire gli amanti dell’arte e della cultura di cui è tanto ricca Palermo. Ma lascia l’amaro in bocca constatare che non siano state prese precauzioni per tutelare la pavimentazione”. E’ questo l’incipit di una lettera mandata alla redazione di Livesicilia da Sandro Riotta che, in occasione dell’iniziativa “Le Vie dei tesori” ha avuto l’occasione di visitare l’Oratorio di San Mercurio – Lo scrigno prezioso del giovane Serpotta. Vado, entro, guardo, ascolto la guida, fotografo. Bellissimo – scrive il lettore -. La folla pian piano defluisce e, una volta rimasti in pochi, mi accorgo del pavimento decorato da splendide maioliche e di un tappeto rosso che corre lungo i quattro lati. Mi chiedo che funzione abbia quella guida. Guardo meglio e mi accorgo dello scempio fatto da noi visitatori con le nostre scarpe. Nessuno ci aveva avvertito di non camminare sul pavimento. La parte più vicina all’ingresso presenta evidenti gravi lesioni, irrimediabili – secondo il parere di Sandro Riotta -. Lo faccio presente ad uno degli addetti, il quale mi risponde in maniera evasiva, dicendo che non dispongono di fondi per predisporre cautele di sorta. Così torno a casa con l’amaro in bocca. Aprire i monumenti al pubblico, ottima cosa, ma non a queste condizioni, e senza nessuna precauzione”.
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13 Novembre 2013, 11:20