Cronaca

Orco del web, grazie alla denuncia scoperti abusi e ricatti

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24 Luglio 2021, 09:30

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Capitano Roberto Martina, comandante della Compagnia Carabinieri di Catania Piazza Dante.

CATANIA – La trappola dei social miete ancora vittime. Una ragazzina è stata adescata da un giovane e poi è stata vittima di abusi. Dalla denuncia ai carabinieri si è arrivati a un’ordinanza di custodia cautelare. I militari hanno arrestato Orazio Giuseppe Battaglia, 27 anni, con l’accusa di violenze seriali nei confronti di minorenni. All’indagato – come si legge negli atti della magistratura – sono contestati anche pornografia minorile, prostituzione minorile, estorsione e atti persecutori con le aggravanti della minorata difesa e dei motivi abbietti.

L’inchiesta

L’inchiesta, coordinata dalla Procura etnea e condotta dal Nucleo Operativo dei carabinieri di Catania, prende le mosse dal racconto di una sedicenne, che nell’agosto del 2017 ha dichiarato di essere stato contattata virtualmente dal 27enne. Grazie al sequestro del cellulare di Battaglia e la successiva analisi forense della memoria i carabinieri hanno scoperto abusi nei confronti di altri cinque minori, dai 13 ai 16 anni.

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Il modus operandi per adescare le vittime

Il modus operandi era sempre lo stesso modus operandi: dopo aver individuato in rete le ragazze più fragili, raccoglieva informazioni personali sul loro conto e si adoperava, tramite chat e videochiamate, ad instaurare un rapporto di confidenza. Ottenuta la fiducia chiedeva alle vittime foto e video osè. In caso di rifiuto, l’indagato minacciava le giovani vittime di riferire delle conversazioni o dell’invio delle foto compromettenti ai genitori e ai fidanzati, ai servizi sociali o ai carabinieri o di pubblicare il loro numero di telefono su internet. Le terrorizzava a tal punto che le ragazze cedevano ai ricatti.

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24 Luglio 2021, 09:30

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