Ad Acireale organismo |contro il sovraindebitamento

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23 Novembre 2015, 13:51

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ACIREALE – È il primo Comune italiano a costituirlo. E sarà riferimento per quasi tutto il territorio provinciale, le cui imprese e i cittadini potranno rinegoziare il proprio debito con gli istituti bancari attraverso l’Organismo di Composizione della Crisi (Pcc), “La Tutela degli Onesti”, costituito ad Acireale e presentato stamattina dal sindaco Roberto Barbagallo e da Salvatore Alessandro, alla presenza del deputato regionale Nicola D’Agostino e di quello nazionale del Partito Democratico, Giuseppe Berretta.

Un servizio per aiutare concretamente chi, per motivi di varia natura, non riesce più a fare fronte agli impegni con i propri creditori e che, da oggi, potrà rivolgersi all’Occ – costituito ai sensi della Legge 3 2012 – per ottenere la rinegoziazione delle rate, in modo da poter fare fronte all’impegno finanziario, allontanando il rischio di perdere tutto per insolvenza. Il sistema farà infatti da tramite con il Tribunale etneo, accompagnando passo passo la cittadinanza e contribuendo a snellire le procedure.

“Acireale è il primo Comune in Italia a essere accreditato dal Ministero – spiega Barbagallo. L’Ente è capofila di un gruppo di 17 Comuni che faranno riferimento all’Occ e potranno ricevere un sostegno concreto. I numeri à- prosegue Barbagallo – non sono ancora definiti ma, considerando la condizione complessiva del Paese, e la gravità maggiore nelle regioni meridionali, sappiamo che sarà uno strumento utile per migliaia di persone”.

Un modo non solo per evitare, ad esempio, la chiusura di aziende produttive, ma schiacciate dai debiti, ma anche per i singoli cittadini che non riescono più a fare fronte al pagamento delle rate mensili. Come illustra Alessandro che mette in evidenza anche il ruolo che il nuovo organismo avrà anche a livello sociale. “Ci sono statistiche che evidenziano come siano il 60 per cento del totale le famiglie vulnerabili – afferma Alessandro . In Sicilia il dato è più elevato. Sulle aziende, invece, le statistiche non ci sono, ma sono numerose ed è fondamentale sostenerle per evitare l’interruzione della produzione”.

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Il sistema prevede, infatti, la cristallizzazione del debito, il blocco degli interessi e la ridefinizione di una rata che possa essere sostenibile. Oltre al sostegno psicologico, per accompagnare l’utente in un percorso che, spesso, porta con sé vergogna e senso di inadeguatezza. “In questo modo – aggiunge Alessandro – garantiamo la dignità del debitore; inoltre, grazie al supporto psicologico, si potranno comprendere anche le ragioni che, in alcuni casi, portano all’indebitamento”.

Per Berretta, il servizio attivato è il “modo concreto per dare risposte reali a un bisogno avvertito come grave – commenta – uno strumento agile che mette in moto professionalità, che va sperimentato, sul quale noi stiamo scommettendo molto per la gestione del sovraindebitamento tutto ma anche per l’insolvenza”. Soddisfatto Nicola D’Agostino che parla di esempio e non di primati. “Quanto avviato ad Acireale – dice – può costituire il tracciato anche per altri enti locali”.

I “gestori della Crisi” sono 16 professionisti che avranno l’incarico di asseverare i Piani di Ristrutturazione del Debito, che l’Organismo presenterà al Tribunale di Catania per conto delle famiglie e delle imprese in stato di sovraindebitamento. O cittadini degli altri enti locali coinvolti, Aci Bonaccorsi, Aci S. Antonio, Biancavilla, Bronte, Calatabiano, Maletto, Mascali, Misterbianco, Paternò, Pedara, San Giovanni La Punta, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Santa Venerina e Valverde, potranno rivolgersi ai rispettivi Comuni per la pre-istruttoria delle richieste.

 

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23 Novembre 2015, 13:51

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