01 Aprile 2015, 11:56
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CATANIA – Derby dal sapore di scudetto tra Orizzonte Catania e Waterpolo Messina. Le rossazzurre saranno opposte alle peloritane, giunte terze nella regular season, e chiaramente dovranno affrontare una sfida difficilissima e sulla carta molto proibitiva. Sarà comunque un momento da celebrare, perché quest’anno si è andati oltre ogni più rosea aspettativa, e dispiace solo non poterlo vivere con tutte le protagoniste che hanno contribuito a costruirlo, come spiega alla vigilia il coach dell’Orizzonte Catania: “Oggi – dice Martina Miceli – ho provato il grande dispiacere di dover comunicare alle nostre giocatrici più giovani che non potranno partecipare ai Play-Off per rispondere alla convocazione al Trofeo delle Regioni. È chiaro che da un lato proviamo tutti grandissimo orgoglio per questa chiamata, soprattutto perché sono state selezionate addirittura in otto, ma dall’altro è facile immaginare il rammarico che hanno provato quando hanno appreso che domani non saranno in vasca contro Messina. Ben sei tra queste giovani atlete si sono guadagnate questa impresa, non solo con gli allenamenti ma anche come protagoniste in campo, però purtroppo non se la potranno vivere. Qualcuno mi ha consigliato di fare gli interessi del club e di non mandarle al Trofeo delle Regioni per dargli modo di giocare il Play-Off”.
“Però penso che il mio interesse personale e da allenatore dell’Orizzonte – prosegue Miceli – sia proprio quello di far crescere queste ragazzine. Quindi ho ritenuto giusto che alla loro crescita come atlete serva più un Trofeo delle Regioni che la festa del Play-Off. Magari gli interessi di altri club potrebbero essere pure diversi, ma quelli del nostro coincidono con l’intenzione di farle maturare individualmente. Sarebbe stato forse troppo facile non mandarle per far giocare loro un paio di minuti nel Quarto di finale Scudetto, ma credo che per la loro crescita d’atleta sia molto più importante vivere da protagoniste una competizione così prestigiosa con l’Under 17. La cosa gravissima è che si è dovuto scegliere tra l’una e l’altra cosa e che non potranno partecipare a tutti e due gli appuntamenti. Domani quindi porteremo con noi anche quattro Under 13, tra cui una 2004, che esordiranno così in Serie A e questo sarà certamente un’ulteriore motivo di festa. Per noi questo momento dovrà rappresentare questo, ciò vuol dire che lo affronteremo con tanta sfacciataggine, convinte di potercela giocare contro tutte e con la giusta cattiveria che ormai sappiamo di poter esprimere”.
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01 Aprile 2015, 11:56