Orlandina, altro ko interno | Cremona passa al PalaFantozzi

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15 Febbraio 2015, 20:21

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – E alla fine sono quattro. Un’altra sconfitta, la seconda consecutiva in casa, allunga una striscia che definire preoccupante adesso è un eufemismo. L’Orlandina cede davanti al proprio pubblico ad una Vanoli apparsa non certo irresistibile, ma sicuramente più profonda rispetto alle striminzite rotazioni di coach Griccioli. Un problema evidente già da tempo, reso più pesante dai problemi di falli gravati sulle spalle di Pecile e Henry, i due playmaker dell’Upea. Un altro stop casalingo, dunque, che fa guardare alla classifica con un occhio diverso rispetto a un mese fa. Cremona scappa a +6 in classifica, mentre le ultime posizioni si sono avvicinate ulteriormente. La vittoria di Pesaro contro Reggio Emilia, in questo senso, è la peggiore delle notizie.

Burgess e Bell aprono le danze con un botta e risposta dalla media, ma l’inizio dell’Orlandina si caratterizza per una buona difesa e una partenza formidabile dall’arco con le triple di Henry e Freeman. Dopo l’inchiodata di Clark, Hunt iscrive il proprio nome a referto facendo 1/2 dalla lunetta, Cremona trova però il pareggio con un gioco da tre punti di Hayes. Bell e Daniel approfittano del calo di tensione dei locali per portare il parziale sul 9-0, striscia interrotta dalla tripla di Archie per il -3 Upea. Nel finale Clark trova in isolamento il canestro del 12-17 ma una tripla allo scadere di Archie permette a Capo d’Orlando di chiudere sotto di due sole lunghezze. Il sorpasso arriva ad inizio secondo quarto con Burgess protagonista: prima la tripla del +1, poi la stoppata sul tentativo di Ferguson. Cremona risponde con Mian dall’arco, ma Soragna ripaga con la stessa moneta, mantenendo un minimo scarto a favore dell’Upea. Hayes e Gazzotti trovano due triple in fotocopia dopo il canestro di Daniel, riportando la Vanoli sul +7. Il rientrante Nicevic trova i primi due punti della serata e dà una minima svolta al match: Soragna e Freeman dalla lunetta portano le distanze a due punti, Daniel e Hayes ristabiliscono il +4 con cui si va all’intervallo.

Il rientro sul parquet è tutto in discesa per Cremona: parziale 6-2 e quarto fallo per Henry, col vantaggio portato nuovamente a otto lunghezze. Freeman e Hunt dimezzano lo svantaggio, dopodiché il clima si fa teso per un fallo fischiato a Pecile. Nonostante il nervosismo, Freeman trova ancora la via del canestro per il -2. Daniel allunga nuovamente per Cremona, che approfitta anche di una palla persa ingenuamente da Pecile su una rimessa per andare sul +6. Archie e Hunt guidano nuovamente la rimonta dei paladini, che però in fase difensiva in riescono a risolvere l’enigma Ferguson. Nel frattempo, Pecile si porta a cinque falli rendendo ancor più complicate le rotazioni di Griccioli, che alla terza sirena vede la sua squadra sotto di sette punti. Nicevic e un redivivo Henry mettono due canestri di fila per il nuovo -3, rimonta vanificata dalla tripla di Ferguson. Un gioco da tre punti di Campani e ancora uno straripante Ferguson portano per la prima volta la Vanoli sul più dieci. L’Orlandina dà l’impressione di aver tirato i remi in barca, andando a vuoto a rimbalzo e trovando solo in Nicevic una mano affidabile. Cremona alza l’asticella del massimo vantaggio sul +13 con l’ennesima tripla di Ferguson mettendo così in ghiaccio il match. Campani e Ferguson allungano ulteriormente per il +17,infierendo ulteriormente. L’Orlandina esce dal PalaFantozzi tra i fischi, adesso la scossa diventa una necessità, per evitare di essere risucchiati.

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UPEA CAPO D’ORLANDO-VANOLI CREMONA 57-74 (15-17, 31-35, 45-52)

ORLANDINA: Archie 14, Freeman 8, Hunt 5, Henry 6, Burgess 5, Basile, Soragna 5, Cordaro, Nicevic 12, Pecile 2, Bianconi. Allenatore: Griccioli.

CREMONA: Hayes 8, Vitali 7, Campani 6, Clark 10, Bell 7, Gazzotti 7, Mian 3, Ferguson 14, Mei, Daniel 12. Allenatore: Pancotto.

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15 Febbraio 2015, 20:21

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