30 Aprile 2012, 22:51
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Non è ancora la squadra delle meraviglie di McIntyre o quella dell’imprevedibilità di Poz. Ma soprattutto non c’è più in campo l’esperienza di Fantozzi o quella di Turner. Così, l’Orlandina dice già arrivederci al sogno di un ritorno in LegaDue: lo fa con un altro tracollo sul parquet di Recanati, un crollo verticale nel terzo quarto che regala ai marchigiani il pass per la semifinale promozione contro l’Acegas Aps Trieste (gara-1 domenica in Friuli, gara-2 il 10 a Recanati, eventuale gara-3 a Trieste il 13). Finisce 88-76, per una stagione che va in archivio con un obiettivo, la promozione, cancellato proprio dalla squadra più abbordabile sulla carta, quella La Fortezza che all’inizio dell’anno diceva di puntare a una tranquilla salvezza.
Questa volta, quanto meno, l’illusione è durata un po’ meno. Stavolta – a differenza di gara-1, quando i paladini si sono fatti recuperare 17 punti nell’ultimo quarto – il crollo è arrivato subito dopo l’half time: Capo d’Orlando, che era andata al riposo con un abbastanza tranquillizzante 45-41, ha rimediato un parziale negativo di 11-0 in cinque minuti. Da quel momento solo una volta gli ospiti hanno ritrovato il bandolo della matassa: una tripla di Crow e una di Benevelli, seguita da una schiacciata dell’ala romagnolo-statunitense hanno riportato i biancazzurri in vantaggio, ma a quel punto la frittata era già fatta. Troppa confusione al momento del tiro, troppo poca tenacia sotto canestro per una Capo d’Orlando che è stata sotto per tutto l’ultimo quarto, fino ad arrendersi negli ultimi due minuti e concedere la fuga ai padroni di casa.
A vincere è stata la determinazione dei marchigiani. Immenso, come in gara-1, Andrea Traini: 28 punti e 6 rimbalzi, col play ex Scavolini pronto a capitalizzare tutti gli errori degli ospiti. Che sono stati tanti: le statistiche di squadra raccontano di un mediocre 14/27 da due, per non parlare del terribile 10/23 dalla lunga distanza. Fra gli ospiti si salvano solo Crow e Benevelli: 29 punti e 5 rimbalzi (ma anche tanti errori) per il primo, 20 punti e 9 rimbalzi per il secondo. Per il resto, forse fatta eccezione per Zapolli, quasi null’altro. Ma adesso è tardi per i rimpianti: fine della corsa, si torna a casa. Il ritorno nel basket che conta è rimandato all’anno prossimo.
LA FORTEZZA RECANATI 88
UPEA CAPO D’ORLANDO 76
Recanati: Chiarello 9, Evangelisti 13, Pierini 10, Traini 28, Fossati 5, Pierangeli 2, Centanni 8, Ceron 8, Cecchetti 5, Magrin NE.
Capo d’Orlando: Cardinali 3, Benevelli 20, Bonacini, Zampolli 11, Crow 29, Zanelli 7, Bisconti 4, Pellegrino 2, Damiani e Caula NE.
Parziali: 23-23, 41-45, 61-56.
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30 Aprile 2012, 22:51