Orlandina, dubbio in panchina |Griccioli potrebbe lasciare

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29 Maggio 2015, 11:30

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Il futuro di Giulio Griccioli si conoscerà a breve. Il coach dell’Orlandina, tra le sorprese del campionato al suo esordio in massima serie, potrebbe non proseguire la sua avventura in Sicilia nella prossima stagione. Dopo una brillante salvezza, ottenuta senza patemi e con largo anticipo sulla tabella di marcia, le strade del tecnico e dell’Upea potrebbero dunque separarsi. Una scelta personale, che potrebbe portare l’ex assistente di Pianigiani ai tempi della Siena pluriscudettata verso lidi più ambiziosi. Un viaggio verso nord per l’allenatore toscano, che non ha ancora sciolto le riserve, sapendo comunque di poter contare sull’appoggio della società di piazza Bontempo.

Il presidente Sindoni ha concesso piena libertà di scelta a Griccioli. Il contratto attuale prevede un’opzione bilaterale per la stagione 2015/16: la società ha già dimostrato la propria intenzione di far scattare il rinnovo automatico, attendendo dunque le scelte dell’allenatore. Da parte sua, Griccioli sa di avere richieste da piazze di alto livello, motivo per cui potrebbe non esercitare l’opzione e uscire dal contratto, per trovare un accordo altrove. Sul piatto, inoltre, c’è anche una proposta di prolungamento del contratto da parte dell’Upea, che prevede un accordo per la prossima stagione con opzione fino al 2017.

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Le pretendenti per Griccioli non mancano. La deludente stagione di Varese porterà quasi certamente ad un cambio in panchina e il nome del tecnico toscano è nella lista dei possibili sostituti di Attilio Caja. In cima alle preferenze del club lombardo si trovano però altri profili, in primis quelli di Moretti e Crespi. Tra le outsiders c’è anche Brindisi, sebbene l’attuale coach Piero Bucchi sia sotto contratto per un’altra stagione. Il presidente Marino, però, non ha escluso un suo addio dalla panchina brindisina. Qualora di dovesse decidere per un cambio, Griccioli rientrerebbe tra i candidati. Intanto ci sono ancora due giorni da far passare, con la scadenza del 31 maggio 2015 per non far scattare l’opzione.

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29 Maggio 2015, 11:30

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