12 Giugno 2016, 12:53
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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Dopo le prime avvisaglie, arrivate nei giorni scorsi con l’inizio della ricerca di giovani talenti da aggregare al roster principale, ora in casa Orlandina Basket si fa decisamente sul serio per allestire il gruppo di giocatori da “offrire” a coach Gennaro Di Carlo in vista della prossima stagione. Attualmente, in un ipotetico starting five da presentare sul parquet, il tecnico campano ripartirebbe da Zoltan Perl nello spot di guardia e da Vojislav Stojanovic in quello di ala piccola, pertanto bisognerà ricostruire di sana pianta il reparto dei lunghi e sarà anche necessario ingaggiare un playmaker che possa alternarsi con Tommy Laquintana, consentendo al giocatore pugliese di proseguire in maniera graduale il proprio processo di crescita.
E stando a quanto è emerso nelle ultime ore, il ds dell’Orlandina Giuseppe Sindoni avrebbe già messo nel mirino l’uomo incaricato di imbastire la manovra offensiva biancoblu. Si tratta di Karvel Anderson, playmaker americano classe 1991 che nella scorsa stagione ha indossato la canotta della Andrea Costa Imola, formazione approdata ai playoff promozione nello scorso campionato di serie A2. Nell’ultimo campionato, Anderson ha ottenuto una media di 18 punti a partita, con ottime percentuali da tre punti e buone doti di passatore, pertanto potrebbe prestarsi ottimamente con lo stile di gioco che Di Carlo intende impostare. Ma il colpo a sensazione, forse più su un piano mediatico, potrebbe essere l’arrivo a Capo d’Orlando di Stefano Mancinelli. L’ex giocatore della Fortitudo Bologna e della Nazionale, reduce dalla stagione di ritorno in serie A con la casacca di Torino, potrebbe essere la principale alternativa a Sandro Nicevic, per il quale si starebbe profilando l’inizio di una carriera fuori dal campo, al fianco di Gianluca Basile come “spalla” di coach Di Carlo.
Sul fronte lunghi, appare complicata la permanenza di Alex Oriakhi. Il pivot di origini nigeriane, che dopo una buona stagione in Sicilia ha fatto vedere le proprie qualità fisiche e atletiche nel finale di stagione in Venezuela, starebbe provando a strappare un buon ingaggio altrove. Uno dei nomi fatti per la sua sostituzione è quello di Tyler Lee Cain, giocatore classe 1988 con una certa esperienza nei campionati europei, come dimostrano le stagioni vissute al Pau Orthez e al Digione in Francia, oltre che a Riga in Lettonia. Rispetto a Oriakhi, si tratta di un pivot dalle mano più morbide ma con una stazza meno imponente di uno dei migliori centri dello scorso campionato italiano, almeno per quanto riguarda la cattura di rimbalzi.
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12 Giugno 2016, 12:53