Orlandina, PalaFantozzi da incubo |Testa a Milano, poi corsa salvezza

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09 Dicembre 2015, 15:03

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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Doveva essere la chance per ripartire, invece il doppio turno casalingo ha gettato ancor di più nello sconforto un’Orlandina incapace di tornare alla vittoria. Un solo successo nelle ultime sei sfide di campionato, il sofferto 69-71 maturato nei secondi finali sul campo della Manital Torino, e una classifica che non fa ancora scattare l’allarme anche grazie alla matricola piemontese, ancora inchiodata all’ultimo posto insieme a Pesaro con soli quattro punti, la metà di quelli raccolti finora dalla squadra guidata da coach Griccioli. C’è chi sta peggio, indubbiamente, ma se nella settimana del pieno recupero degli infortunati non sono arrivati i tanto agognati due punti, bisogna allora cercare di cambiare qualcosa. Prima che il vortice risucchi ulteriormente la Betaland nei bassifondi della classifica.

Contro Brindisi doveva essere un banco di prova per avvicinarsi all’ottava piazza, attualmente occupata dal trio composto proprio dai brindisini, oltre che da Venezia e Sassari, a quota dodici punti. La risposta non è stata positiva e, sebbene l’andamento della gara sia stato totalmente opposto a quello delle ultime sconfitte, con l’Orlandina capace di rimontare e addirittura portarsi in vantaggio nel quarto finale, l’esito è stato quello che ha caratterizzato fin troppe partite di questi ultimi due mesi. Parlare di crisi sarebbe fuori luogo, ma è impossibile non notare il mancato salto di qualità dopo un inizio di stagione a dir poco sorprendente.

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La mini striscia di due sconfitte consecutive, adesso, rischia di trovare un nuovo tassello. Perché domenica prossima l’Orlandina va in casa della rediviva Milano, riagganciata al treno di testa e sulla carta un ostacolo insormontabile per Jasaitis e soci. D’altronde, nessuno penserà di andare a fare punti salvezza sul parquet dell’Olimpia, ma è quel che sarà decisivo per i paladini sarà la mentalità con cui si affronteranno le sfide successive. Le ultime quattro partite del girone d’andata saranno un’altalena fra trasferte di fuoco e impegni casalinghi abbordabili: Pesaro e Avellino andranno a far visita al PalaFantozzi, mentre Trento e Pistoia saranno le avversarie fuori casa di un’Orlandina che adesso, più che mai, ha veramente bisogno di ritrovare il fattore campo.

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09 Dicembre 2015, 15:03

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