Orlandina travolta a Venezia | Pesano gli infortuni last minute

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09 Ottobre 2016, 20:07

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VENEZIA – Una missione che di per sè era già molto complicata, è diventata praticamente impossibile con le notizie arrivate qualche minuto prima della palla a due. Così, una Betaland Capo d’Orlando falcidiata da tanti infortuni cede il passo alla Umana Reyer Venezia, restando così al palo dopo le prime due giornate del massimo campionato di basket. Nulla da rimproverare al roster paladino e a coach Di Carlo, che nel momento clou della gara è stato costretto a mettere sul parquet un 1999, Giorgio Galipò. I lagunari sfruttano il fattore campo, e soprattutto la maggior profondità del proprio roster, e vincono facilmente.

Orlandina che perde anche Fitipaldo e Nicevic, mentre Delas parte in panchina, ma Archie sblocca il punteggio. L’ex Ostenda parte forte e firma anche la bomba del 2-7 dopo due minuti, alla quale risponde la Reyer con un parziale di 8-0 firmato da Bramos e Tonut. La difesa lagunare prende le misure ai siciliani, anche Haynes trova fortuna dalla lunga distanza ma i ragazzi di coach Di Carlo tengono botta grazie a un super Archie. Orlandina che trova energia dalla panchina con Delas e Berzins, mentre McGee trova due triple in fila e chiude il quarto sul 23-15. Perl e Laquintana si sbloccano in avvio di secondo quarto, poi Di Carlo è costretto a ricorrere al giovane Galipò. Venezia non sembra trovare il giusto ritmo offensivo, intanto i big paladini rifiatano con la squadra che mantiene due possessi di ritardo. Così, i siciliani possono tornare sotto fino a pareggiare con l’appoggio di Iannuzzi, ma la Betaland sembra più in generale aver trovato l’inerzia giusta. I tiri liberi riportano avanti Venezia e poi consentono a Laquintana di pareggiare a quota 31, poi l’energia di Berzins e Archie risponde a Filloy. Quattro punti in fila di Ortner trovano la replica di Stojanovic, Venezia avanti 38-37 a metà gara.

Si torna dagli spogliatoi con Perl che porta Capo in vantaggio, poi Bramos e Haynes reagiscono e provano a scaldare un po’ il pubblico di Taliercio. La partita è tutt’altro che spettacolare, anche perchè i siciliani non possono giocare la loro pallacanestro a causa delle rotazioni ulteriormente accorciate. Così, dopo la giocata circense di Stojanovic, Venezia prova ad accelerare e tocca la doppia cifra di vantaggio, grazie a Tonut e soprattutto Ejim, che infila due triple consecutive (60-49). In più, in casa Betaland pesa la situazione dei falli, con Berzins già a quota 4: con questo quadro si arriva all’ultimo periodo sul 62-49 con la schiacciata del solito Ejim. In avvio di quarto quarto l’Orlandina non segna più, mentre Venezia sembra ormai certa di aver vinto, e si limita a bloccare i vani tentativi di rimonta degli avversari. Il distacco si dilata grazie a McGee e supera le venti lunghezze grazie alle triple di Haynes e Bramos. Di fatto, non c’è più partita al Taliercio, al festival della tripla partecipa anche Archie, ma il timone lo tiene ben saldo l’Umana nonostante una reazione d’orgoglio targata Berzins e Perl.

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UMANA REYER VENEZIA – BETALAND CAPO D’ORLANDO 84-69 (23-15, 38-37, 62-49)

VENEZIA – McGee 13, Viggiano, Visconti, Ress 2, Ejim 12, Peric 4, Tonut 10, Ortner 6, Bramos 11, Hagins 7, Filloy 3, Haynes 16.

ORLANDINA – Pavicevic, Laquintana 6, Galipò, Archie 18, Berzins 12, Perl 17, Munafò ne, Fitipaldo ne, Nicevic ne, Delas, Iannuzzi 8, Laquintana 8.

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09 Ottobre 2016, 20:07

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