Orlando attacca Crocetta: | “Il governo non c’è più”

08 Ottobre 2014, 12:12

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PALERMO- “Abbiamo cercato più volte il dialogo con il governo Crocetta, anche presentando un documento di proposte e su questo non ci è stata data risposta. La verità è che non esiste più un governo regionale”. Cosi il presidente dell’Anci Sicilia, Leoluca Orlando, che ha aperto l’Assemblea straordinaria dei sindaci siciliani in corso a Palazzo dei Normanni. “Il sistema è imploso – ha aggiunto – e mentre qualcuno si diverte pensando che cambiando un assessore, mettendone uno in più o in meno, uno più giovane o più vecchio si risolve il problema, la crisi persiste ed è davanti agli occhi di tutti”.

“Crocetta parla di gestione dei rifiuti affidata ai sindaci, ma il signor Catanzaro, vice presidente degli industriali, non è un sindaco. Lo dico io che sono sindaco a Palermo dove non c’è il signor Catanzaro, ma vedo la sofferenza di tanti comuni che pagano 140 euro a tonnellate per conferire i rifiuti in discarica privata, quando potrebbero pagare la metà”. Lo ha detto il presidente di Anci Sicilia e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, in conferenza stampa a Palazzo dei Normanni, al termine dell’Assemblea straordinaria degli amministratori siciliani.

(Fonte ANSA)

LA PRECISAZIONE DEL GRUPPO CATANZARO

“Con riferimento alle dichiarazioni che la stampa attribuisce al Sindaco di Palermo, senza
volere entrare nel merito delle stesse, dalle quali leggiamo che ‘tanti comuni sono in
sofferenza perché costretti a pagare 140 euro a tonnellate per conferire i rifiuti in discarica privata, quando potrebbero pagare la metà’ precisiamo che detta circostanza non risulta aderente al vero. Infatti la tariffa applicata dalla società Catanzaro risulta pari a 59,92 euro a tonnellata oltre imposte e tributi di competenza della Pubblica amministrazione. Detta tariffa, come è noto ai nosti Clienti fra i quali diversi Enti Locali, risulta essere la più bassa in assoluto. Quanto al ‘monopolio’ segnaliamo, per precisione, che sono presenti in Sicilia 13 discariche di cui 10 gestite da società a controllo pubblico”.