Orlando avvia il repulisti| Braccio di ferro per il Massimo - Live Sicilia

Orlando avvia il repulisti| Braccio di ferro per il Massimo

Il sindaco Orlando ha cominciato a demolire, passo dopo passo, la geografia del potere ereditata da Cammarata. E, secondo alcune voci, sarebbe in atto un braccio di ferro col sovrintendente del Teatro Massimo Antonio Cognata.

IL SINDACO CHIEDE LE DIMISSIONI DI COGNATA
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Prima ha silurato gli uomini-chiave della burocrazia comunale, poi ha chiesto all’Autorità portuale la restituzione dei porticcioli turistici. E infine ha chiuso l’ufficio Grandi eventi. Leoluca Orlando ha cominciato a demolire la macchina del potere targata Diego Cammarata, con una serie di atti e provvedimenti mirati a ridisegnare la classe dirigente della quinta città d’Italia.

Un’operazione il cui successo passa, però, dalla nomina dei nuovi cda delle società partecipate e soprattutto dei nuovi rappresentanti di Palazzo delle Aquile alla Gesap e nei teatri cittadini. E proprio sulla Fondazione del Teatro Massimo si sta giocando una partita delicata.

La Fondazione, che è regolamentata da un’apposita normativa nazionale e che quindi non è sotto il diretto controllo del comune, al contrario delle aziende, è presieduta per statuto dal sindaco e poi gestita da figure individuate dalla stessa amministrazione comunale. Tra queste vi è quella del sovrintendente, ovvero Antonio Cognata. Docente universitario di economica politica, Cognata è stato sempre considerato vicino all’ex sindaco Cammarata, tanto da essere nominato nel gennaio del 2011 anche componente del cda della Fondazione Orchestra sinfonica siciliana del Politeama. Un doppio incarico che, già all’epoca, ha fatto gridare al conflitto di interessi visto che tra le due fondazioni ci sarebbe una pendenza di decine di migliaia di euro sull’affitto della sala da ballo di piazza Ruggero Settimo.

Secondo alcuni rumours, il sindaco Orlando avrebbe scritto a Cognata chiedendogli un passo indietro, così come ha fatto anche con i cda delle aziende, ma il sovrintendente avrebbe risposto negativamente. Voci di corridoio parlano di contratti rinnovati nel 2011 per altri tre anni anche per il direttore del corpo di ballo e per quello dell’allestimento scenico, e di un Cognata che accetterebbe di lasciare il posto solo in cambio del compenso dei prossimi due anni che ammonterebbe a circa 400mila euro. Con un Orlando che avrebbe risposto picche.

“Non voglio sollevare alcuna polemica – dice Cognata a Livesicilia – ma non risponde al vero che il contratto sia stato rinnovato nel 2011, non risponde al vero che ho chiesto soldi per dimettermi e non risponde al vero che il mio compenso ammonta a 200mila euro l’anno”. Il sovrintendente smentisce tutte le voci, quindi, ma resta il braccio di ferro tra Palazzo delle Aquile e piazza Verdi e la volontà del primo cittadino di fare piazza pulita dei fedelissimi del suo predecessore.


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