25 Luglio 2016, 20:04
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PALERMO – Niente più fascia oraria libera dalle 14.30 alle 15.30, divieto di ingresso per le Euro 3 Diesel ma via libera a quelle alimentate a benzina verde, pass annuale vietato a chi non lavora o non risiede in centro, con il rischio di una possibile stangata, e agevolazioni per le fasce meno abbienti con abbonamenti all’Amat a un euro al mese. Leoluca Orlando rivoluziona la Zona a traffico limitato e in consiglio comunale, in vista dell’attivazione di inizio settembre, descrive il profilo del nuovo provvedimento provando così a far decadere il ricorso su cui il Tar si pronuncerà nel merito a novembre.
In una Sala delle Lapidi con qualche defezione, il Professore spariglia le carte e prova a rendere la Ztl più digeribile per i palermitani a meno di un anno dalle elezioni, tentando anche una mediazione con l’Aula e aprendo a piccole modifiche. Ma la nuova Ztl rischia di rivelarsi una stangata, con i non residenti e non lavoratori nel perimetro che dovranno accontentarsi dei pass giornalieri se guidano un mezzo a benzina o Diesel. “Vogliamo scoraggiare il traffico veicolare privato che è la principale fonte di inquinamento – dice il Professore – e incentivare il trasporto pubblico anche sulla base dei dati relativi allo smog, con 100 autobus ecologici. Ma nessuno che è residente o lavora nella Ztl, per ragioni economiche, potrà essere tagliato fuori. Revocheremo la precedente ordinanza e faremo tesoro delle indicazioni del Cga, con un provvedimento più fortemente motivato”.
Ma ecco le novità più importanti. Anzitutto viene introdotta una distinzione netta fra chi risiede, lavora, ha figli iscritti a scuola o deve ricevere cure mediche continuative nella Ztl, ha auto elettriche, a Gpl, a metano e mezzi pesanti e chi invece no: ai primi viene consentito di poter fare il pass annuale, ai secondi invece (a patto che abbiano un mezzo meno inquinante) sarà concesso solo quello da 5 euro al giorno, il che si traduce in una possibile stangata. Spariscono le altre formule.
In secondo luogo viene fatta una distinzione fra mezzi inquinanti e meno inquinanti: fra i primi rientrano le Euro 0, 1 e 2 a benzina e le Euro 0, 1, 2 e 3 a diesel; fra i secondi da Euro 3 a benzina ed Euro 4 a Diesel in poi. Salta all’occhio, quindi, che il Diesel è considerato più dannoso della benzina per l’ambiente e la salute, tanto che le Euro 3 a Diesel fanno parte dei mezzi più inquinanti contrariamente alle Euro 3 a benzina. Non potranno entrare in nessun caso i mezzi inquinanti dei non residenti e di coloro che non hanno esigenze per entrare nella Ztl.
In terzo luogo sparisce la fascia oraria libera dalle 14.30 alle 15.30: la Ztl sarà in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 13. Non cambia il perimetro, che resterà uguale, mentre le fasce di carico e scarico merci saranno riviste: non più due (10-12 e 14-16) ma soltanto una di giorno, che andrà ancora definita.
Andiamo alle agevolazioni. I residenti con mezzo inquinante pagano 90 euro, quelli con mezzo meno inquinante 80; i residenti avranno diritto al pass gratuito per le zone blu sotto casa e a un abbonamento Amat gratis per le linee che attraversano il centro (compresa la linea 101). I mezzi elettrici entreranno gratis, quelli ibridi, a Gpl e a metano pagheranno 50 euro; i mezzi pesanti 600.
I lavoratori, titolari di attività economica, genitori di figli iscritti a scuola e che per necessità di cure mediche continuative devono entrare in Ztl pagheranno 100 euro all’anno se hanno un mezzo meno inquinante; se hanno un mezzo inquinante, invece, e presentano un reddito Isee inferiore ai 10 mila euro l’anno potranno avere un abbonamento Amat annuale a quattro linee, oltre alla linea 101 e alla 107, a 12 euro l’anno, in pratica un euro al mese, che copriranno i costi di emissione del tagliando. Un euro al mese anche per gli studenti fino alle scuole medie; per quelli delle superiori l’abbonamento è fissato d’intesa con la Regione e si attesta a 25 euro. Inoltre a chi stipulerà un abbonamento Amat annuale spetteranno di diritto 20 accessi gratuiti l’anno, a patto che sia titolare di mezzo meno inquinante. Per chi ha pagato il pass annuale della prima fase e non si è fatto restituire i soldi, è previsto il rimborso o l’equivalente in servizi Amat.
“Chi è residente o lavora nella Ztl ma non ha i soldi per cambiare l’auto vecchia potrà entrare o avere l’abbonamento al trasporto pubblico – ha precisato il primo cittadino – la Ztl darà grandi consensi all’amministrazione comunale nel suo complesso”. La prossima settimana la conferenza dei capigruppo elaborerà alcune proposte sulla Ztl, cercando la mediazione col sindaco.
“Grazie agli studi condotti nei mesi successivi al pronunciamento del Cga – spiega l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – sappiamo con certezza scientifica che vi è una sovrapposizione fra aree a maggior traffico e aree maggiormente inquinate. Oggi anche grazie a questi studi siamo in grado di presentare una proposta organica, che se da un lato irrigidisce i parametri per disincentivare l’uso dell’auto privata, per esempio considerando inquinanti anche le vetture Diesel Euro 3 e sostanzialmente vietando del tutto la possibilità di accesso in Ztl ai veicoli inquinanti che non siano quelli dei residenti, dall’altro compie un grande passo per incentivare l’uso dei mezzi pubblici con abbonamenti a costi irrisori per coloro che hanno necessità di accesso alla Ztl per motivi di lavoro o salute, o estendendo le agevolazioni in tal senso per i residenti”.
“Siamo di fronte ad un momento importantissimo per la vivibilità della nostra città, ma anche per lo sviluppo di una nuova cultura del vivere gli spostamenti individuali – ha detto l’assessore al Verde Sergio Marino – Oggi stiamo proponendo ai cittadini palermitani una vera alternativa all’auto privata, stiamo costruendo un percorso ed un piano che possono davvero cambiare il volto di Palermo e delle abitudini dei palermitani, verso stili di vita più sostenibili e più salutari”.
LE REAZIONI
“Ho abbandonato i lavori in consiglio – afferma Angelo Figuccia, Consigliere comunale di Forza Italia – dopo pochi minuti perchè nell’ascoltare la relazione del sindaco mi sono sentito come un bambino della prima elementare, in attesa della lezioncina del maestro. Il tema della tutela dell’ambiente merita certamente una grande attenzione e ritengo che strumentalizzare tale questione rappresenti il peggior esempio che la politica possa dare ai cittadini. E’ ormai chiaro da mesi – prosegue Figuccia – che dietro questo tema si nasconde e neanche troppo bene la questione Ztl con la quale, mettendo le mani in tasca ai cittadini il Sindaco farebbe cassa in prossimità dell’ imminente campagna elettorale”.
“Qualunque sia l’impianto delle Ztl, la base giuridica e tecnica è molto fragile e a rischio ricorso: il Pgtu è scaduto e i dati sull’inquinamento sono superati dalla normativa vigente, tanto che l’Arpa sta sostituendo tutta la rete cittadina ricollocando e riducendo le centraline. L’unico vero obbiettivo è chiaro: il disperato tentativo di salvare Amat con l’incasso delle Ztl, anche se la partenza a settembre è insufficiente e ormai il servizio offerto da Amat è piuttosto scarso. Il ricorso al Tar contro questa nuova ordinanza sarà una scelta naturale e obbligata per chi vuole contrastare questa illogica e testarda scelta di tassare i palermitani”. Lo dice il capogruppo dei Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo Filippo Occhipinti.
“Orlando – dice il vice capogruppo del Pd al consiglio comunale di Palermo Sandro Leonardi – si conferma il sindaco delle tasse: la nuova versione della Ztl è addirittura peggiore della precedente. Il sindaco pensa di colmare i buchi nei conti delle partecipate imponendo a chi non risiede o lavora in Ztl il pass giornaliero, cioè 5 euro al giorno. Il modo più spregiudicato per mettere le mani nelle tasche dei palermitani”.
“La relazione del sindaco – dice il capogruppo Fi Giulio Tantillo – non contiene alcun elemento di novità a eccezione dell’annuncio della revoca dell’ordinanza, che è un fatto positivo anche se le tariffe sono competenza del consiglio comunale e quindi si rischia un ulteriore pasticcio, e del fatto che i non residenti pagheranno 5 euro al giorno e cioè mediamente ben più di 100 euro l’anno, il che non sarebbe giusto. Proporremo di far pagare i non residenti solo per la Ztl 1, per il resto non vanno penalizzati. Inoltre la Ztl va ristretta fino a piazza Croci. L’attenzione al sociale deve essere ben altra e venerdì, con le opposizioni, formuleremo le nostre proposte. Per noi è prioritario l’aggiornamento del Pgtu, ben prima dell’entrata in vigore della Ztl”.
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25 Luglio 2016, 20:04