Politica

Cimiteri, la mossa di Orlando| “Fuori dal caos in 3 mesi”

di

18 Luglio 2020, 06:02

3 min di lettura

PALERMO – Il sindaco Orlando firma la sua prima ordinanza sui cimiteri di Palermo che, secondo le intenzioni, dovrebbe consentire di uscire dall’emergenza entro metà ottobre. Dopo le dimissioni dell’assessore Roberto D’Agostino, infatti, le deleghe su Bilancio, Patrimonio e impianti cimiteriali sono tornate nelle mani del primo cittadino che si ritrova a dover fronteggiare l’emergenza di 500 bare in attesa al deposito dei Rotoli.

L’ordinanza, che verrà pubblicata questa mattina, prevede l’immediata liberazione delle nicchie occupate da più di 30 anni, avvisando le famiglie dei defunti solo tramite l’Albo comunale; poi si procederà alla riunione dei resti entro 24 ore, con la collocazione nell’ossario. Ma il Comune è pronto anche a offrire gratuitamente la cremazione gratis a chi ne farà richiesta, pur di liberare i loculi il più velocemente possibile. L’obiettivo è di smaltire tutto l’arretrato in 12 settimane o, se il consiglio approverà le modifiche al regolamento, anche prima.

“Ho preso atto del fatto che, nonostante più volte sollecitato, nessun atto di questo tipo fosse stato formalizzato – ha detto Orlando – così come non è stata predisposta la fondamentale proposta di modifica del regolamento cimiteriale, che è competenza del Consiglio comunale, cui sarà presentata la prossima settimana e che io stesso illustrerò a Sala delle Lapidi martedì prossimo”. Una dichiarazione che è una stoccata in piena regola all’ex assessore D’Agostino, accusato senza mezze parole di non aver predisposto gli atti annunciati.

La novità più significativa dell’ordinanza riguarda i familiari di chi è sepolto da più di 30 anni e i cui resti, quindi, possono passare dalla bara alla celletta: il regolamento prevede che per questa operazione sia necessaria la presenza dei familiari, cosa che spesso fa perdere intere settimane vista la difficoltà di contattare i parenti. Ecco che l’ordinanza aggira l’obbligo: i familiari saranno avvisati solo tramite Albo pretorio e, passate le 24 ore, tutto andrà nell’ossario comune.

Articoli Correlati

La modifica del regolamento, che Orlando invece proporrà martedì al consiglio (in una seduta in presenza in cui si parlerà anche di allagamenti e Stadio), consentirà di liberare le nicchie occupate anche da meno di tre decenni, seguendo un ordine cronologico.

Ieri si è tenuta una apposita riunione, a cui hanno preso parte oltre a Orlando il vicesindaco Fabio Giambrone, la dirigente dei servizi cimiteriali, i responsabili della Reset e del Coime: per tornare alla normalità, senza la modifica al regolamento, servirebbero ben 12 settimane, “motivo per il quale sono certo – afferma il sindaco – che tutto il Consiglio comunale, ogni consigliere ed ogni forza politica supporteranno la mia richiesta di immediata approvazione della modifica, che renderà possibile accorciare notevolmente i tempi per superare l’emergenza”.

“Le soluzioni e le proposte a breve periodo proposte dal sindaco con delega ai cimiteri, Leoluca Orlando, non sono nuove rispetto a quelle inserite nel piano presentato dall’assessore dimissionario D’Agostino – dice il capogruppo M5s Antonino Randazzo – A questo punto non si comprendono i motivi per cui ha delegittimato il suo ex assessore e adesso per coerenza attendo le stesse critiche sul piano comunicato dal sindaco da parte di quelle forze di maggioranza che ritenevano il piano dell’assessore non realizzabile . Inoltre mi aspetto un atto di coraggio e di umiltà verso la città da parte del sindaco con le sue dimissioni nel caso di non raggiungimento entro novembre degli obiettivi per superare l’emergenza cimiteri, così come si era impegnato a fare l’ex asssessore D’Agostino in caso di fallimento del piano proposto”.

Pubblicato il

18 Luglio 2020, 06:02

Condividi sui social