Orlando: “Stop ai gazebo| davanti a Massimo e Politeama”

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02 Giugno 2012, 18:24

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Stop a gazebo o installazioni di qualunque tipo nelle piazze Crispi, Ruggero Settimo, Castelnuovo e Verdi. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, nel corso della giunta di ieri ha firmato l’ordinanza con la quale impone il “divieto assoluto” dell’occupazione di suolo pubblico, come già era stato annunciato in occasione del giuramento della squadra di governo della città.

Un atto che arriva dopo le polemiche, scoppiate nei giorni scorsi, per la mega-struttura installata di fronte al teatro Politeama in vista di un convegno nazionale sulla sanità organizzato dall’assessorato regionale alla Salute. “Mi chiedo in base a quali criteri di rispetto del patrimonio siano state rilasciate queste autorizzazioni – afferma Orlando – che non sono certo compatibili con il Teatro. Fermo restando il rispetto per quanti hanno comunque seguito correttamente le procedure per ottenere le autorizzazioni, non posso nascondere il disappunto per dei provvedimenti che sicuramente cozzano contro il buon senso e rischiano di danneggiare l’immagine della città”.

Una struttura, quella di fronte al Politeama, che è stata autorizzata dalla Sovrintendenza, oltre che dal comune, anche se ieri i vigili urbani hanno fermato i lavori per qualche ora vista la mancanza di appositi tappetini che proteggessero il basolato. Tappetini che sono poi saltati fuori, permettendo agli operai di continuare il lavoro.

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Ma Palazzo delle Aquile ha predisposto anche altri provvedimenti. Il primo riguarda i matrimoni civili che potranno svolgersi anche il sabato o il pomeriggio senza alcuna tassa aggiuntiva, che era stata invece istituita dalla precedente amministrazione; il secondo è stato adottato dall’assessore alla Cultura Francesco Giambrone e prevede l’attivazione del collegamento a internet presso la biblioteca del quartiere Brancaccio in via San Ciro e l’Archivio bibliografico in via Raiti, con quest’ultimo che sarà aperto al pubblico perché venga utilizzato come sala lettura. “Vogliamo affermare in modo chiaro – ha detto l’assessore – che ogni spazio disponibile deve essere fruibile dai cittadini, che in città vi sono le potenzialità e le possibilità per creare luoghi di cultura diffusi sul territorio, che si andranno ad inserire in futuro in un circuito di ‘Case comuni’ aperte in tutte le Circoscrizioni”.

 

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02 Giugno 2012, 18:24

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