08 Maggio 2013, 20:25
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CATANIA – “Siamo molto soddisfatti” a pochi minuti dalla fine dell’incontro commentano così Salvo Fabio e Chiara Barone, membri del comitato direttivo di AddioPizzo Catania su quello che loro stessi hanno definito “un pomeriggio di confronto nel corso del quale la lotta al racket si è basata su esempi pratici e non su teorie”.
Nel corso dell’ incontro, infatti, alla presenza del Sostituto Procuratore della Repubblica di Catania, Dott. Pasquale Pacifico (Presidente ANM Catania) e di due imprenditori della “lista pizzo free” Filippo Casella e Fabio D’Agata, ex vittime del racket, hanno dimostrato che la lotta al pizzo non è utopia.
“Lo Stato c’è – ha commentato Pacifico – oggi pagare non conviene”. Del resto, la finalità dell’incontro era quella non soltanto di presentare ai partecipanti il progetto del Consumo Critico, circa una 30ina gli esercenti del centro storico presenti, ma soprattutto quella di illustrare loro tutti gli efficaci mezzi di tutela che lo Stato mette a disposizione del negoziante che denuncia i propri estorsori o usurai. Svoltosi in un locale sequestrato alla mafia, l’incontro è stato voluto dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Turismo (FIPET-CIDEC), su richiesta dello stesso sindacato, presieduto da Roberto Tudisco.
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08 Maggio 2013, 20:25