04 Giugno 2021, 13:40
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CATANIA – Lavora alacremente la Sigi per salvare il Catania. La dirigenza rossazzurra attende risposte da parte dell’Agenzia delle Entrate e dal Comune di Mascalucia per la riduzione del debito, ma va anche alla ricerca di soci.
Dell’attuale situazione attuale ha parlato Silvio Pagliara, uno dei fautori del progetto Sigi: “Comune di Mascalucia e Agenzia delle Entrate? Il tempo sarà decisivo. La cifra da analizzare è corposa, nessuno può sbagliare, ma guai ad aspettare ancora. In caso di fallimento tutto verrebbe perso”.
Pagliara ha parlato anche di Joe Tacopina: “Serviva un piano B – dichiara a La Sicilia -, ma eravamo convinti che la trattativa andasse in porto. Tutto si è complicato per i tempi che venivano prorogati. La Sigi ha scucito 6 milioni per salvare la baracacca, ma il miracolo non deve essere l’iscrizione della squadra. Ben vengano nuovi soci, ma rilancio e consolidamento devono essere applicati programmando in uno o due anni un obiettivo importante. Qualsiasi piano riparta da Pellegrino. Se il club ha fatto bene nella stagione scorsa lo deve al lavoro di Maurizio”.
“Torre del Grifo deve essere riempita benissimo o produce perdite. È un patrimonio del club. Se le istituzioni riuscissero a dare un un aiuto potrebbe essere vantaggioso, vedi la Regione Lombardia che paga una parte del soggiorno per far fare i collegiali alle squadre estere”.
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04 Giugno 2021, 13:40