“Pago per essermi messo di traverso”

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27 Marzo 2012, 12:26

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“Questo è il prezzo che devo pagare per essermi messo di traverso di fronte alle illegalità portate avanti da Fleres”. E’ secca la replica di Lino Buscemi (nella foto) alle accuse lanciate dal garante dei detenuti per la Sicilia, Salvo Fleres. Secondo il dirigente regionale, il senatore del Pdl avrebbe costituito uffici “illegittimi” della sua segreteria particolare e nelle carceri. “Né nella sede di Paermo, né in quella di Catania si fa vedere – aggiunge Buscemi – lui crede di poter fare il garante dei detenuti dal Senato. Poi – sottolinea Fleres – lui ha anche un protocollo riservato, che non esiste negli uffici del garante, che è stato anche sequestrato”.

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Quanto all’accusa lanciata da Fleres sul fatto che Buscemi non visiti le carceri e non consenta ad altri di farlo, il dirigente risponde piccato: “E’ lui il garante, a lui tocca visitare le carceri. Poi io ho solo dato seguito a un problema sollevato dalla sua stessa segretaria: la mancanza di una copertura assicurativa per i rischi derivanti dalle visite negli istituti penitenziari. Ho fatto il mio dovere”. Per Buscemi, Fleres “scarica su altri le sue inadempienze, si vada a vedere le relazioni, che ho scritto io, e le valutazioni di 100 su 100 che ho avuto”. E conclude: “Questa è la politica arraffona e noi funzionari siamo costretti a pagare prezzi alti per il mantenimento della legalità”.

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27 Marzo 2012, 12:26

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