04 Ottobre 2016, 12:01
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Il numero dei delitti d’onore contro le donne in Pakistan è sconvolgente. Solo nel 2015 sono stati registrati più di mille delitti compiuti in nome di questo barbaro costume, in un Paese che a una figlia o una sorella non viene riconosciuto il diritto di scegliere con chi dividere la propria vita, e soprattutto il proprio il talamo. Le cronache parlano di figlie sedicenni bruciate vive dalle loro stesse madri per aver rifiutato di sposare un cinquantenne, di ragazze sgozzate dopo esser fuggite dalla casa di un marito-orco, di giovani lapidate o sfregiate in viso con l’acido per aver scelto un sposo non condiviso dai genitori.
Se nel 2007 ce ne sono stati più di 600, quest’anno questa pur terrificante cifra dovrebbe raddoppiare. “È come un’epidemia e credo che nessuna donna potrà sentirsi al sicuro finché non verranno rinchiusi in prigione i responsabili di questi crimini”, dice Sharmeen Obaid-Shimoy, vincitrice di un Oscar per un documentario in cui denuncia quest’usanza.
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04 Ottobre 2016, 12:01