06 Agosto 2024, 15:39
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PALERMO- I due nuovi assessori al Territorio e all’Agricoltura della Regione Siciliana, Giusy Savarino e Salvatore Barbagallo, hanno giurato in aula all’Ars. La seduta era presieduta da Gaetano Galvagno.
Presente a Sala d’Ercole anche il presidente della Regione, Renato Schifani. Barbagallo prende il posto di Luca Sammartino, esponente della Lega, mentre Savarino sostituisce Elena Pagana nell’ambito di una staffetta interna a FdI. Dopo il giuramento di Savarino e Barbagallo, breve colloquio Schifani e Galvagno negli uffici di Torre Pisana. L’incontro è durato circa 15 minuti.
“L’agricoltura siciliana sta affrontando una crisi grave, appesantita dall’emergenza siccità. Servono interventi di diverso tipo, anche infrastrutturali”, le prime parole di Barbagallo in sala stampa. “Penso al riutilizzo delle acque reflue ma anche ai dissalatori che però non devono essere abbandonati una volta riattivati. Bisogna mettere in campo azioni programmate e bisogna anche capire che meno acqua c’è, più questa diventa preziosa e dunque potranno essere necessari interventi che la renderanno anche più cara”.
Queste, invece, le priorità di Savarino: “Per liberare le energie dell’assessorato al Territorio e ambiente bisognerà lavorare in sinergia con il governo nazionale, come nel caso dei balneari, ma anche con l’Ars e questo è il mio obiettivo. Ci sono poi i temi del corpo forestale e dell’Arpa che hanno un problema di personale non più rinviabile e che deve essere risolto”. Secondo Savarino “l’emergenza incendi va affrontata con la prevenzione e la repressione”. Chi incendia il territorio “deve sapere che avrà vita difficile – ha concluso – perché sarà individuato e dovrà pagare per avere attentato alla natura, alla vita delle persone e alle loro abitazioni”.
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06 Agosto 2024, 15:39
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