15 Ottobre 2023, 04:59
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CATANIA – Catania da ieri, 14 ottobre, a Palazzo Valle ospita l’esposizione permanente della Fondazione Puglisi Cosentino “Arte in Sicilia nel secondo novecento” dalle collezioni di Filippo e Anna Pia Pappalardo. “Ci siamo sempre divertiti ad organizzare mostre. Non è un vero collezionista chi tiene delle opere per sé senza restituirle alla collettività. Quest’esposizione racconta un periodo particolare della nostra vita, in cui frequentavamo gli artisti oggi coinvolti”, spiegano.
Ed infatti, nella fusione tra astratto e figurativo, la mostra si pone un duplice scopo: dare propulsione all’arte a Catania infondendo fiducia soprattutto nei giovani artisti e promuovere l’istituzione di una galleria civica dove la cittadinanza possa trovare testimonianza di ciò che siamo stati” dichiara Filippo Pappalardo sugli intenti dell’iniziativa.
Nel cuore del centro storico di Catania, Palazzo Valle sorge come emblema di un patrimonio architettonico e culturale che va ben oltre le sue mura. Questo non è solo un luogo, ma un racconto del passato di una città e della sua capacità di reinventarsi.
Fior di barocco siciliano e culmine dell’opera architettonica di Giovanni Battista Vaccarini, Palazzo Valle ha radici che si intrecciano con la storia di Pietro La Valle, figlio di Vincenzo Paternò Castello e di una Gravina. Ma oltre alla sua innegabile bellezza, questo palazzo è oggi il luogo della rinascita culturale catanese, rivitalizzandosi come centro nevralgico per l’evoluzione dell’arte, degli eventi e dell’ospitalità̀.
Se la sua storia, come quella della città, ha conosciuto periodi di splendore e decadenza. Nel 2001 la visione di Alfio Puglisi Cosentino, imprenditore eclettico votato alla bellezza, riesce a trasmettere il significato di un nuovo capitolo che culmina nella rinascita del 2008. È questo l’anno in cui Palazzo Valle diviene sede della Fondazione Puglisi Cosentino e tra le sue pareti costruisce dialoghi tra antico e moderno, dando vita alle installazioni permanenti di Giovanni Anselmo e Jannis Kounellis che interloquiscono con le antiche pietre laviche e le arenarie con cui è stato edificato il Palazzo, evocando la loro potenza, la forza delle idee e dell’arte, là dove la contemporaneità̀ si innesta ma senza rifiuti, sulla grandezza della tradizione.
Ogni sala così diventa un viaggio tra passato, presente e futuro. A cui si aggiungono le testimonianze di Carla Accardi, con la permanentemente intitolata “Segno e Trasparenza” che viene posizionata al centro della corte interna del Palazzo. E poi nel 2009 la mostra “Costanti del classico dell’arte del XX e XXI secolo” attraverso la quale prende avvio l’attività̀ espositiva della Fondazione che espone opere degli ultimi due secoli, tra cui Matisse, Degas, Picasso, De Chirico, Kandinsky, Malevic, Klee, Pistoletto. Più avanti si prosegue con “Burri e Fontana, materia e spazio”, “Pre-Visioni” e “I grandi capolavori del Corallo”, la più importante esposizione mai allestita su un argomento simbolo di bellezza e perfezione.
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15 Ottobre 2023, 04:59