Palazzolo in cella| all’aeroporto di Bangkok

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03 Aprile 2012, 12:01

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Nell’aeroporto di Bangkok, dove sono appena passate le 16.15 del pomeriggio, Vito Roberto Palazzolo, 64 anni il finanziere nato a Terrasini (Pa) con cittadinanza italiana e sudafricana condannato a nove anni di carcere per mafia, è tenuto in una stanza della polizia di frontiera. Dal 31 marzo è stato fermato su indicazione dell’Interpol che lo vorrebbe portare in Italia per fargli scontare la pena su ordine di carcerazione della corte d’appello palermitana.

Stamane l’avvocato sudafricano Hunis ha parlato con Palazzolo che sta bene ed è in attesa di conoscere le decisioni del giudice thailandese. I suoi legali chiedono che venga rilasciato perché i termini del fermo per l’espulsione sono scaduti, hanno detto di essere pronti a pagare una cauzione affinché per ora venga liberato in attesa delle decisioni e in ogni caso chiedono che Palazzolo possa scegliere la destinazione dopo l’espulsione essendo cittadino italiano ma anche sudafricano.

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“Ci potrebbero volere alcuni giorni – dice il legale di Palazzolo, Baldassare Lauria – per la decisione del giudice. Per questo nelle more dell’udienza abbiamo chiesto di poter pagare una cauzione affinché il mio cliente lasci la ‘cella’ dell’aeroporto”.

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03 Aprile 2012, 12:01

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