05 Ottobre 2015, 20:01
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CATANIA – Palco Off nasce nel 2012 con la Direzione Artistica di Francesca Vitale e la Direzione Organizzativa di Renato Lombardo nella programmazione del Brass Jazz Club, con l’intento di dare spazio al Teatro OFF, un Teatro fuori dagli schemi e dai circuiti istituzionali. L’idea di Palco Off oggi è una realtà in piena espansione che tra i suoi temi tratta diversità e solidarietà, immigrazione ma anche comicità,ma che offre molto altro in questa quarta stagione che quest’anno, a Catania, si dividerà tra il Teatro del Canovaccio, Via Gulli, 12 e il Teatro Tezzano, Via Tezzano, 40, ma che, espandendosi nazionalmente, debutterà anche al Teatro Libero di Milano, ove la rassegna sarà tematica e dedicata alla Sicilia.
A Catania la rassegna manterrà la formula caratteristica di questi anni: un aperitivo di benvenuto offerto dagli sponsor tecnici, Alcantara, Tenuta del Nanfro e Talè, lo spettacolo e la chiacchierata finale con l’attore.
Le novità di maggior rilievo saranno la presentazione di due spettacoli di “produzione interna” con la regia di Nicola Alberto Orofino: “Sugnu o non Sugnu – una notte insonne in casa Shakespeare” (3,4,5,6,10,11,12 e 13 marzo) dove Francesca Vitale, ideatrice di Palco Off, sarà in scena con Francesco Foti, e “Virginedda Addurata” (5,6,7,8,12,13,14 e 15 maggio), con Egle Doria, scritto su un fatto di cronaca da Giuseppina Torregrossa, dedicato al tema del femminicidio, e il debutto assoluto dello shakespeariano “Misura per Misura”(anch’esso con la regia di Orofino) che apre la stagione l’ 8 ottobre con Francesco Bernava, Daniele Bruno, Stefania Di Pietro, Carmen Panarello, Giovanni Santangelo, Alice Sgroi e Riccardo Vinciguerra.
I teatri che ospiteranno la rassegna sono due: il Teatro del Canovaccio per il debutto e le nostre produzioni – dal giovedì alla domenica otto repliche in due settimane con le pomeridiane domenicali – ed il Teatro Tezzano per le produzioni ospiti, con due repliche il venerdì e sabato.
Una particolare attenzione, quest’anno, a temi di attualità: la diversità e solidarietà di “Giacominazza” (13 e 14 novembre) di Luana Rondinelli, in scena con Melania Genna, e “‘A testa sutta” (12 e 13 febbraio) di Luana Rondinelli e con Giovanni Carta, la tragedia dell’immigrazione di “Nel mare ci sono i coccodrilli” (22 e 23 gennaio), tratto dal libro di Fabio Geda con Christian di Domenico, il degrado di certe realtà e i suoi risvolti comici di “Dieci” (11 e 12 dicembre) di Andrej Longo con Elena Dragonetti, ma anche momenti musicali e magici, come la poesia del vivere di “Cuore Nero” (’8 e il 9 aprile) di Aldo Rapè con Roberto Barni, Vincenzo Lo Iacono, Giuseppe Longo, Fabio Melilli, Marco Pluchino, Alessandra Ristuccia e lo stesso Rapè.
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05 Ottobre 2015, 20:01