28 Giugno 2022, 12:36
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PALERMO – Dopo due anni di interruzione a causa della pandemia, una delegazione dei 107 giovani medici e odontoiatri, neo iscritti ai rispettivi albi professionali nel 2022, ieri pomeriggio è stata accolta a Villa Magnisi (sede dell’ordine dei medici di Palermo) dal presidente dell’Omceo Toti Amato, consigliere della Federazione nazionale Fnomceo, accompagnato dal consigliere odontoiatra Emanuele Cusimano.
Dopo avere fornito alcune indicazioni fondamentali sull’approccio, le regole e i principi che guidano la professione, il presidente dell’Ordine Amato ha consegnato ai nuovi iscritti il bastone di Esculapio, simbolo della professione medica, una copia del codice deontologico della professione e il loro primo camice bianco, ricordando l’importanza dell’etica, a cui ogni medico si deve ispirare, e della relazione con il paziente incentrata sul valore unico di ciascuna persona, prima ancora di essere “l’ammalato”.
Come deliberato dal consiglio direttivo dell’Omceo, Amato ha inoltre preannunciato che a breve il presidente dell’albo medici Giovanni Merlino terrà a Villa Magnisi un corso di aggiornamento sul codice deontologico della professione.
Visibile l’emozione dei medici, tutti alla ricerca empatica con il paziente. Così per la giovane Cristina Davì, approdata alla chirurgia plastica dopo un tirocinio in psichiatria, alla ricerca “spasmodica” di un rapporto empatico con il paziente. Così per Pietro Ferraro, appassionato di clinica, che ha scelto di fare il medico perché “la più empatica delle professioni. Da un lato e dall’altro – ha detto – tutti possiamo essere persone con patologie. Solo se sei a contatto con la sofferenza puoi davvero fare del tuo meglio per assicurare benessere alle persone”.
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28 Giugno 2022, 12:36