03 Dicembre 2021, 20:26
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PALERMO – Costruire un polo ecologista che guardi al civismo, sfidare gli alleati del Pd e del M5s per diventare la “prima gamba” della coalizione, confermare e magari superare i buoni risultati di cinque anni fa. La sinistra scalda i motori in vista di Palermo 2022 e questo pomeriggio, a villa Filippina, ha dato il via al percorso che vedrà la presentazione di un’unica lista alle Comunali del prossimo anno.
Un esperimento, quello di Sinistra Comune, che già nel 2017 superò abbondantemente la soglia di sbarramento conquistando quattro consiglieri e che per la sfida della prossima primavera vuole addirittura rilanciare allargando un campo che va da Articolo 1 a Possibile, dalla Rete dei democratici e socialisti a Rifondazione comunista passando per Sinistra delle Idee, Sc e Sinistra italiana. Un cartello ampio che vuole abbracciare chi sta fuori dal Partito Democratico e che a villa Filippina, nel cuore della città, inizia le grandi manovre puntando sull’ecologia, sulla mobilità sostenibile e i diritti.
“Il progetto che lanciamo oggi non sarà marginale rispetto all’alleanza Pd-M5s – dice Giusto Catania, assessore a Palermo e leader riconosciuto della sinistra cittadina – Abbiamo l’ambizione di essere la prima gamba di questa operazione politica, in uno schema che non esiste in nessun’altra grande città italiana dove le forze di sinistra sono divise e minoritarie”. E in effetti Palermo rappresenta un unicum nel panorama nazionale: la sinistra è quasi ovunque all’opposizione e anche alle ultime Amministrative non ha fatto asse con democratici e grillini. Uno schema che nel capoluogo siciliano è invece profondamente diverso: qui la sinistra governa da dieci anni con Leoluca Orlando, il Pd si è aggregato solo nel 2017 fa ed è il M5s la vera novità della coalizione.
Non è un mistero però che la sfida di Palazzo delle Aquile, anche per la sinistra, sarà un trampolino di lancio verso le Regionali: una buona affermazione a Palermo darebbe slancio e forza a un progetto a cui oggi guardano in tanti, come dimostra una sala piena di possibili candidati. “Nessun paracadute, tutti saremo in lista” dice un dirigente di partito che definisce le Comunali come “un laboratorio politico che avrà valenza regionale ma anche nazionale”.
Sul palco si avvicendano Mariella Maggio, Giusto Catania, Barbara Evola e Ninni Terminelli mentre in platea si vedono il vicesindaco Fabio Giambrone, il segretario provinciale dei dem Rosario Filoramo, la candidata a sindaco Mariangela Di Gangi, la capogruppo di Avanti Insieme Valentina Chinnici, la capogruppo M5s Viviana Lo Monaco, un pezzo del sindacato e il mondo vicino a Claudio Fava. “Partiamo da Palermo – dicono gli organizzatori – partiamo da una citta’ che in questi anni ha vissuto un’importante trasformazione ma che tuttavia deve essere portata avanti con piu’ slancio e passione, correggendo anche errori commessi ma restando fermi nella difesa dell’intervento pubblico nei servizi essenziali, senza dare spazi alla speculazione privata. Le prossime Amministrative saranno decisive per rendere irreversibili i processi di cambiamento, evitando di consegnare la citta’ a un triste ritorno al passato”.
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03 Dicembre 2021, 20:26