Palermo, Accardi: "Ho vissuto un periodo buio" - Live Sicilia

Palermo, Accardi: “Ho vissuto un periodo buio”

"Non mi aspettavo questa accoglienza e non posso che ringraziare tutti i tifosi, lo porterò per sempre nel mio cuore"
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“Emozione al rientro? Non mi aspettavo questa accoglienza e non posso che ringraziare tutti i tifosi, lo porterò per sempre nel mio cuore. Loro sanno che ho un feeling speciale. Questa accoglienza è un motivo d’orgoglio e la porterò sempre con me. Questo periodo è stato davvero buio per me, tutto era visto come un piccolo infortunio che ha avuto poi tante complicazioni. Non l’ho vissuta bene perché provavo a rientrare ma il polpaccio non rispondeva bene come volevamo. Volevo ringraziare tutti coloro che mi sono stati accanto, dalla mia famiglia alla mia ragazza, ma voglio sottileneare il dott. Matracia e Claudio Fici che mi ha anche accompagnato a Siviglia. Hanno visto i miei alti e bassi. Sono molto grato a loro e anche al presidente che si faceva sentire spesso e finalmente sono tornato e posso dire di aver superato questo incubo”. Andrea Accardi, difensore del Palermo, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara vinta per 3-0 contro la Paganese per parlare del suo rientro in campo dopo diversi mesi di assenza a causa di un infortunio.

In merito al percorso dei rosanero fino a questo momento, il calciatore del capoluogo siciliano ha spiegato: “Nelle scorse settimane volevo aiutare i miei compagni anche nello spogliatoio o in ritiro, volevo essere un po’ più presente. Ero sicuro che saremmo usciti da quel periodo nero e adesso ci godiamo la luce. Lo scorso anno è passato, adesso io entro in punta di piedi in un gruppo che ha fatto benissimo. Ovviamente io lavorerò il triplo per raggiungere la condizione dei miei compagni, ho bisono di lavorare altrimenti non sono nulla, proverò a mettere in difficoltà il mister ogni domenica. Percorso del Palermo? Quando non facevamo risultati e dicevo che la squadra era forte venivo preso per pazzo, adesso voliamo basso. Bisogna lavorare e pensare partita dopo partita. Chi sta giocando oggi sta facendo benissimo ed io non posso che entrare in punta di piedi”.


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