14 Settembre 2016, 16:42
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PALERMO – Cantieri e limiti di velocità puntualmente non rispettati. Percorrere la strada statale Palermo-Agrigento diventa un’impresa e, tra sorpassi folli e cantieri, continuano a verificarsi decine di incidenti. Soprannominata “la strada maledetta” soprattutto dai pendolari, la 121 continua tristemente a collezionare un alto numero di sinistri, alcuni dei quali particolarmente gravi. Ultimo, in ordine di tempo, quello di martedì sera che è costato la vita ad Alessio Marchese, diciannovenne di Misilmeri (clicca qui per leggere il servizio di cronaca).
Lo schianto in cui è rimasto ucciso si è verificato nei pressi di una nota sala ricevimenti, un punto che ha fatto spesso da scenario a scontri violenti. In base a quanto ricostruito dai carabinieri che hanno effettuato i rilievi, il conducente del tir contro il quale il giovane è finito con il suo scooter, stava effettuando una manovra non consentita. Un impatto terribile che oltre a provocare la morte del 19enne ha reso necessario il trasporto in ospedale per un altro giovane, ricoverato al Civico con prognosi riservata.
Soltanto quindici giorni fa sulla Palermo-Agrigento si è verificato un altro drammatico incidente. In questo caso lo schianto è avvenuto nei pressi del bivio per Bolognetta, proprio nei pressi di un cantiere con conseguente restringimento della carreggiata. Sono rimaste coinvolte tre auto, con altrettanti feriti, uno dei quali molto grave.
E’ proprio nel suo lungo tratto occidentale che viene rilevato il maggiore numero di incidenti. Basti pensare che da gennaio ad oggi la Polstrada di Lercara Friddi ne ha accertato trentadue. Tra questi almeno quattro hanno provocato feriti gravi, mentre si è finora registrato soltanto un mortale. Un lieve calo rispetto agli scorsi anni, in cui nello stesso tratto di competenza della polizia stradale si sono verificati una decina di sinistri in meno.
Nella maggior parte dei casi è il piede premuto sull’acceleratore a provocare gli schianti, come spiegano dalla Polstrada: “All’alta velocità, che spesso supera di gran lunga i limiti di settanta e novanta chilometri orari, si aggiunge la frequente abitudine di invadere la carreggiata opposta”. E la situazione non è migliore da Lercara Friddi in poi, zona di competenza dei carabinieri. Chi viaggia ogni giorno per recarsi a Palermo punta il dito non solo contro i cantieri, ma sulla “superficialità” di molti automobilisti.
“Io e mia moglie – dice Fabrizio Sunseri, che ha inviato una mail a LiveSicilia – percorriamo ogni santo giorno questa strada. L’atteggiamento di chi si mette al volante è scandaloso, nessuno pensa agli altri, nemmeno a se stesso. Vedo coi miei occhi sorpassi folli sulla doppia striscia continua e auto che si fermano al centro della carreggiata, in direzione Agrigento, per fare rifornimento alla stazione di servizio. Pochi giorni fa ho incrociato un’auto che effettuava una inversione ad U e molti tratti non sono stati mai interessati da opere di manutenzione. A parere mio, per tutelare l’incolumità di chi ci tiene a tornare a casa sano e salvo basterebbe effettuare interventi di adeguamento nei tratti più pericolosi, collocare gli autovelox ed effettuare più posti di controllo”.
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14 Settembre 2016, 16:42