Palermo, anziani abbandonati in una Rsa: sospesi due imprenditori

Palermo, anziani abbandonati in una Rsa: sospesi due imprenditori

Scoperti anche dei dipendenti in nero
GUARDIA DI FINANZA
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PALERMO – I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza cautelare con cui il gip di Palermo, su richiesta della Procura, ha disposto l’interdizione all’esercizio di attività a due imprenditori e il sequestro di circa centomila euro e di un immobile.   

Le indagini sono scattate in una Rsa palermitana dove vi sarebbe stato sfruttamento del lavoro, intermediazione illecita e non corretto trattamento degli anziani ospitati.    

I finanzieri nel corso delle indagini avrebbero accertato uno stato di grave abbandono in cui versavano gli ospiti della struttura, la cui assistenza sarebbe stata prestata da dipendenti assunti in nero, sottopagati e privi di qualsiasi qualifica sanitaria o assistenziale, necessaria per lo svolgimento delle mansioni cui erano deputati.

Sarebbero stati accertati 5 dipendenti “in nero” o irregolari, l’omessa presentazione della documentazione lavoristica obbligatoria, la violazione della normativa relativa alla retribuzione, all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie, il mancato versamento di contributi ed oneri previdenziali e il mancato rispetto della normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. Sono cosi scattati i provvedimenti interdittivi e i sequestri. E’ stato nominato un commissario giudiziale in modo da continuare a garantire idonee cure agli anziani ospiti.

La Cisl: si avvii una vigilanza continua su queste strutture

“Le Rsa dovrebbero essere luoghi in cui i più fragili, i nostri anziani, ricevono le cure e le assistenze per una migliore qualità della vita, restiamo sempre sgomenti nello scoprire che, purtroppo ormai spesso, i pazienti sono in stato di abbandono, se non maltrattati. Ringraziamo il nucleo di polizia economico-finanziaria per l’operazione condotta oggi, è fondamentale la vigilanza sulla qualità e la sicurezza dei servizi offerti all’interno di queste strutture”.

Ad affermarlo sono Federica Badami segretaria generale Cisl Palermo Trapani e Armando Zanotti segretario generale Fnp Cisl Palermo Trapani, intervenendo sull’operazione condotta dalla Guardia di finanza di Palermo, che ha portato alla scoperta di cinque lavoratori in nero impiegati in due residenze sanitarie all’interno delle quali è stato rilevato uno stato di grave abbandono degli anziani ospiti.

“Ad aggravare tutto è la mancata applicazione dei contratti di lavoro, dei diritti previsti dagli stessi e delle norme sulla sicurezza sul lavoro, una illegalità diffusa che lede la dignità di chi vi opera e degli assistiti. Serve avviare una continua vigilanza su comunità alloggio, case di cure e Rsa della città, per monitorare quali sono le caratteristiche degli operatori impegnati e le loro condizioni di lavoro e quelle degli anziani ospiti”.


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