Palermo

L’appello a Lagalla: “Trascrivi i figli delle famiglie arcobaleno”

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29 Ottobre 2023, 12:02

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PALERMO – In un mondo sempre più attraversato da tensioni e conflitti, tenere alta la barra sul tema dei diritti è il compito principale che si è dato il “Comitato Esistono i Diritti” che ha condotto e conduce battaglie per l’affermazione dei diritti individuali e collettivi. Proprio alcuni giorni fa si è tenuta una manifestazione davanti a Palazzo delle Aquile per consegnare al sindaco di Palermo Lagalla oltre mille cartoline sottoscritte da personalità del mondo della cultura, della politica, delle professioni, che chiedono al sindaco la trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali.

Diversi gli iscritti al comitato presenti al Sit In, capitanati dal presidente del comitato Gaetano D Amico. Tra i presenti Alberto Mangano, Fabrizio Ferrandelli, Gianluca Inzerillo, Fabio Giambrone, Massimo Giaconia (consiglieri comunali iscritti al comitato) e inoltre Eleonora Gazziano della nuova Democrazia Cristiana e Antonella Sgrillo del movimento Cinque Stelle. Erano presenti anche Gaspare Nuccio già deputato nazionale. Donatella Corleo del partito radicale. Bruno Gabrielli e Monica Natali della Chiesa Valdese. E inoltre Cesare Mattaliano, Roberta Zicari, Giusi Chinnici, Marcello Longo, Onorio Abbruzzo, Marco Feo, Aurelio Scavone.

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Durante la manifestazione una donna vestita da postino ha consegnato un plico contenente le cartoline firmate da ciascuno di coloro che ha firmato l’appello: “Trascrivi i figli e le figlie delle famiglie arcobaleno”. Appello di cittadini, consiglieri comunali, parlamentari regionali, personalità del mondo della politica, dell’avvocatura, dello spettacolo, del giornalismo e della cultura. Tra essi anche padre Cosimo Scordato, Leo Gullotta e Pino Apprendi, garante comunale per i diritti delle persone detenute della città di Palermo.  

Nei prossimi giorni sarà inviata una lettera formale al sindaco con la quale il comitato chiederà un confronto sul tema della trascrizione su cui peraltro c’è una mozione presentata in consiglio comunale da esponenti di quasi tutti i gruppi politici. “Garantire questa trascrizione – dicono dal Comitato – serve perché i genitori possano avere tutti i diritti e ovviamente i doveri per esercitare la loro genitorialità. Negarglieli significa interrompere il circuito di amore e cura tra genitori e figli. Questa battaglia misurerà il livello di civiltà della nostra comunità e non possiamo credere che un gesto così semplice possa essere negato a chi lo chiede”. 

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29 Ottobre 2023, 12:02

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