14 Novembre 2023, 09:03
1 min di lettura
PALERMO – Il furgone bianco era stracarico di sigarette di contrabbando. Oltre seimila pacchetti marchiati “Chesterfield” per un peso di 1,2 tonnellate. I finanzieri del Comando provinciale hanno arrestato una donna: Giovanna Quartararo, 42 anni.
Nel pomeriggio del 9 novembre scorso i militari di una pattuglia del Nucleo di polizia economico finanziaria ha notato la donna che scaricava i cartoni all’interno di un parcheggio in via Li Bassi. Fin qui nulla di strano. Strano è stato il suo tentativo di allontanarsi in fretta. È stata bloccata e il mezzo controllato. Il cane anticontrabbando “Arca” ha fiutato subito le sigarette di contrabbando che, vendute al mercato nero, avrebbero fruttato 200.000 euro.
Quartararo è stata arrestata in flagranza di reato. Il giudice, dopo la convalida, le ha concesso i domiciliari. “La guardia di finanza mantiene costantemente alta la guardia rispetto alle condotte delittuose utilizzate anche per finanziarie le associazioni criminali locali“, si legge in una nota del Nucleo guidato dal colonnello Gianluca Angelini. Che aggiunge: “La costante azione di contrasto al fenomeno del contrabbando di sigarette, che ancora oggi rappresenta un crimine diffuso e ben organizzato, contribuisce a difendere la salute dei consumatori rispetto ai rischi che derivano dalla totale mancanza di controlli sulla qualità dei prodotti”.
I sequestri di “bionde” si susseguono. Chesterfield, Philip Morris, Merit: non si esclude che le sigarette finiscano anche nella rete ufficiale di vendita. Qualche tabaccaio guadagnerebbe più di quanto gli spetti nel mercato legale. C’è un forte consumo di sigarette di contrabbando ed esiste una rete di trafficanti ben organizzata, capace di gestire un carico da cinque quintali, dall’acquisto alla vendita.
Pubblicato il
14 Novembre 2023, 09:03
vai a questa pagina