05 Giugno 2023, 18:20
2 min di lettura
PALERMO – Parlavano di “subappalto sottobanco” all’istituto Alessandro Volta e si riproponevano di fare “i furbi”. Le intercettazioni degli imprenditori svelerebbero le irregolarità nella gestione della commessa per la ristrutturazione nella scuola palermitana. Le frasi sono agli atti dell’inchiesta coordinata dalla Procura europea.
Nell’ottobre 2021, prima ancora che la gara venisse bandita (l’ente appaltante è l’ex Provincia di Palermo), Emanuele Capizzello diceva ad Antonio Falcone (sono entrambi finiti agli arresti domiciliari): “Ma se quella cosa ci partecipo… che scade oggi, che ci devo rinnovare di nuovo l’offerta… se dovesse andare in porto la puoi fare no?… devono incominciare subito fra dieci giorni”. Falcone lo tranquillizzava: “Ce l’ho i cristiani. Ho il piastrellista… un muratore… a lui me lo porto ce la facciamo noi la tinteggiatura… devono essere messi in regola è giusto manuè?”. Domanda che neppure dovrebbe essere posta. Pochi giorni dopo Falcone spiegava ad un altro amico, tale Massimo, che “l’impresa madre non può dare un subappalto un lavoro pubblico”. “Un subappalto in sottobanco”, rispondeva Massimo.
In un altro passaggio Capizzello consegnava ai carabinieri del comando provinciale di Palermo una sorta di manifesto operativo: “Noi dobbiamo essere furbi… leviamo soli mattoni senza masse… leviamo solo i mattoni e poi ci mettiamo il massetto”. Attenzione però ai controlli: “Loro vengono a fare foto… devi stare attento perché se quelli vengono a fare le foto hai capito?… se il massetto l’abbiamo fatto l’abbiamo fatto hai capito ne fai un pezzo e gli fai le foto”.
Altro tema, i lavori delle porte antincendio non a norma: “… è stato fatto male all’inizio questo lavoro… nel senso quando hanno costruito perché ci voleva il muro… la porta per norma non è che può stare messa così… metterci qualche vite diciamo lì qualche vite… di questo magnete quando non si spiccica io ancora lo devo consegnare e già si spiccica e poi se ci si spiccica fra sei mesi un anno se la vedono loro… all’epoca quando le hanno fatte queste porte le fecero male non si fanno così… tu ci devi mettere solo qualche vite quando quelle non si staccano se si stacca fra sei mesi a me che mi interessa se la vedono loro l’errore non l’ho fatto io Io l’ho trovata così e le feci così, hai capito?”.
Il 4 febbraio 2022 i tecnici della stazione appaltante fecero un sopralluogo. Falcone era preoccupato: “… se ne sono andati… si sono schifati e se ne sono andati.. se la prese con me… che gente hai preso”. Oggi il blitz dei carabinieri.
Pubblicato il
05 Giugno 2023, 18:20