Palermo, arresto annullato: scarcerato il "boss della droga"

Palermo, arresto annullato: scarcerato il “boss della droga”

Accolto il ricorso di Salvatore Marsalone, arrestato insieme a Michele Micalizzi

PALERMO – Il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Torna libero Salvatore Marsalone, arrestato il 16 novembre con l’accusa di essere un boss della droga. Si tratta dello stesso blitz che ha coinvolto un altro anziano, Michele Micalizzi, mafioso di Resuttana.

Il Riesame ha accolto l’istanza di scarcerazione avanzata dagli avvocati Mario Bellavista e Fausta Catalano. Non si conoscono le motivazioni del provvedimento, ma i legali hanno sostenuto che si sia trattato di un errore. Marsalone, 69 anni, ha avuto trascorsi criminali, ma da quando ha finito di scontare la condanna avrebbe tagliato i ponti con il passato.

L’avvocato Mario Bellavista

Anche il figlio di Salvatore Marsalone, Giuseppe, è stato arrestato nel blitz. La base operativa dei traffici di cocaina, hashish e marijuana erano i campetti “Big Club Sport” da loro gestiti in via Maurizio Ascoli. Due anni fa i carabinieri fecero irruzione nella struttura e sequestrarono ottantacinque chili di hashish e 45 mila euro in contanti dentro un borsello.

Davanti al Riesame nei confronti di Marsalone non ha retto l’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico d’internazionale di droga, aggravato dalla modalità mafiosa.

Il cognome Marsalone è da sempre legato ai traffici di droga. I componenti dell’intero nucleo familiare hanno affrontato a turno i guai giudiziari. L’Olanda e la Germania erano i loro mercati di riferimento a partire dalla fine degli anni Novanta.


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